IMR Automotive spa, leader nello stampaggio di componenti in plastica per esterni per l’industria automobilistica e camion, ha acquisito l’81,25% di Industrialesud spa, attiva nello stesso settore e focalizzata nella progettazione e produzione di interni auto. Il rimanente 18,75% è stato acquistato da Simest.
L’operazione è stata finanziata da un pool di banche, guidato da Banca Imi ed è ha previsto il rifinanziamento integrale del debito delle due società.
Advisor finanziaro di IMR è stata K Finance, partner italiano di Clairfield International, mentre lo studio Shearman & Sterling è stato l’dvisor legale. Le due diligence contabile, ambientale e di business sono state condotte da Kpmg, Roland Berger e Tauw.
Industrialesud ha chiuso il 2016 con un fatturato di circa 155 milioni e un margine di ebitda del 10%. Da parte sua IMR, controllata dalla famiglia Galmarini, nel 2016 ha registrato un fatturato di 195 milioni e un ebitda di circa il 12% e grazie all’operazione IS e alla crescita interna, il gruppo italiano prevede di raggiungere un fatturato consolidato di circa 370 milioni nel 2017.
IMR offre servizi e prodotti alle più prestigiose case automobilistiche tra cui Ferrari, Maserati, Porsche, Audi, BMW, impiegando circa 1.300 dipendenti in sei differenti stabilimenti situati in Nord Italia (3), in Spagna (1) e Germania (2). La strategia di crescita di IMR si basa su un ambizioso progetto di acquisizioni.
Nel 2014 la società aveva per esempio rilevato da una procedura concorsuale la tedesca FPK Lightweight Technologies Deutschland Gmbh, controllata del gruppo spagnolo Mondragon e produttrice di componenti in plastica neri per esterni di autoveicoli (si veda altro articolo di BeBeez). La società tedesca, pur essendo una realtà relativamente piccola, con un fatturato di circa 22 milioni di euro nel 2013, è un fornitore chiave per il gruppo Volkswagen. Anche in quel caso advisor finanziario dell’operazione era stato K Finance.