Finlogic, gruppo pugliese, con sede ad Acquaviva delle Font (Bari), che fornisce sistemi integrati di etichettatura per la riconoscibilità e tracciabilità, si prepara allo sbarco all’Aim Italia, dopo aver raccolto 6,3 milioni di euro in collocamento presso gli investitori istituzionali, a fronte di una domanda complessiva di circa due volte il quantitativo offerto (scarica qui il comunicato stampa).
L’ammissione a quotazione è avvenuta a seguito del collocamento di 1.750.000 azioni ordinarie al prezzo di 3,60 euro ciascuna. Nell’ambito dell’operazione di quotazione, inoltre, sono stati emessi 6,5 milioni di warrant, assegnati gratuitamente a ogni nuova azione sottoscritta e aogni azione in circolazione prima della data di inizio negoziazioni (ad esclusione delle azioni proprie). Le finestre di esercizio sono previste nel 2018, 2019 e 2020, dove ogni 10 warrant esercitati danno diritto a sottoscrivere una azione di compendio.
Prima dell’ipo la società era controllata all’85% da BFCapital srl, holding finanziaria della famiglia Battista, e partecipata al 10% da Italcode (controllata da Vincenzo Battista), con il restante 5% di azioni proprie in mano alla stessa Finlogic.
Dopo il collocamento, invece, il capitale sociale di Finlogic è controllato da BFCapital al 62,96%, da Italcode al 7,41%, da Finlogic al 3,7% e per il resto dal mercato. La società debutterà quindi all’Aim con una capitalizzazione di 24,3 milioni e con un flottante pari al 25,93% del capitale sociale.
Nell’operazione hanno agito: Integrae sim (Nomad, global coordinator e specialist), KT & Partners (advisor finanziario), Studio Legale Grimaldi (advisor lLegale), Ernst & Young (società di revisione).
Il ceo Dino Natale a MF Milano Finanza nei giorni scorsi ha detto: “Abbiamo chiuso il 2016 con un fatturato in crescita a 18 milioni, ebitda di 3 milioni e un risultato netto consolidato di 1,57 milioni”, aggiungendo che “l’aumento di capitale da 6 milioni verrà utilizzato in due direzioni, da un lato in investimenti per incrementare la capacità produttiva, dall’altro nella politica di crescita per acquisizioni iniziata nel 2014. Abbiamo acquisito due società e il processo di integrazione potrà continuare. L’obiettivo è diventare leader nel settore dell’identificazione automatica” (si veda anche il Documento di ammissione).