La tedesca Max Mothes ha comprato nelle scorse settimane l’intero capitale di VSP Fasteners spa (la ex VSP Bulloneria), azienda brianzola produttrice di viteria ad alta resistenza (scarica qui il comunicato stampa) che si trovava in concordato preventivo (si veda qui il Decreto del Tribunale di Monza).
La società italiana era controllata all’80% dal fondo Arcadia Small Cap, gestito da Arcadia sgr, che nel giugno 2013 aveva rilevato la quota dai fondatori, Maurizio Polato e Rosanna Squizzato, i quali erano rimasti nel capitale con il 20% (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1978, VSP Fasteners è tra i principali operatori europei del mercato della viteria ad alta resistenza di grandi dimensioni, ma negli ultimi anni aveva subito la forte concorrenza dei produttori asiatici. Il bilancio 2016 si era chiuso con 12,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo per 2,4 milioni, una perdita netta di 2,6 milioni e un debito finanziario netto di 7,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Max Mothes è controllata da Schuering & Andreas Group, un operatore di private equity di turnaround tedesco che aveva rilevato la società specializzata in distribuzione quando si trovava a sua volta in situazione critica nel 2011.