Il prestito obbligazionario di Esselunga è stato un vero boom: sono state di 9,2 miliardi le richieste per l’emissione obbligazionaria senior unsecured che alla fine sarà di 1 miliardo, come nelle attese della vigilia. In base ai risultati definitivi del collocamento, comunicati ieri, l’emissione ha ricevuto ordini per 4,7 miliardi per la tranche a sei anni (scadenza ottobre 2023) e per circa 4,5 miliardi per la tranche a 10 anni (scadenza ottobre 2027) (si veda qui il comunicato stampa).
La tranche più corta, di cui sono stati collocati 500 milioni, pagherà una cedola annua dello 0,875% per un rendimento a scadenza dello 0,999%; gli altri 500 milioni a dieci anni pagheranno una cedola annua dell’1,875% per un rendimento a scadenza dell’1,954%. Entrambe le obbligazioni sono state infatti emesse sotto la pari: il bond 2023 a 99,281, quello al 2027 a 99,289. Il taglio minimo del bond, riservato a investitori istituzionali, è stato di 100 mila euro. Il gruppo della grande distribuzione, che fa capo alla famiglia Caprotti, è accreditato di un rating Baa2 con outlook negativo da Moody’s e di una valutazione BBB- con outlook stabile per S&P.