Il braccio di credito di Cvc Capital Partners ha comprato dalle banche europee finanziatrici di Tirreno Powercirca 100 milioni di euro di crediti. Lo ha scritto ieri Il Sole 24 Ore, rilanciando una notizia di Reorg Research, precisando che tra le posizioni rilevate ci sarebbe anche quella di BBVA.
Tra finanziatori della ex Genco finita in tensione finanziaria due anni fa e passata per un accordo di ristrutturazione di circa 890 milioni di debito con le banche, ci sono BnpParibas, Credit Agricole, Ing, Cassa Depositi e Prestiti, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Mps, Unicredit e Portigon.
L’accordo di ristrutturazione siglato a fine 2015 tra le banche e gli azionisti GDF Suez Energia Italia spa (gruppo Engie) e Energia Italiana spa (gruppo Sorgenia) aveva comportato la ricapitalizzazione della società da parte degli azionisti per 100 milioni, la conversione di circa 284 milioni di crediti in strumenti partecipativi, il rifinanziamento del debito rimanente per 300 milioni al 2022, un convertendo da 250 milioni al 2024, una linea revolving da 50 milioni e rimborsi e stralci per circa 12 milioni.
Il bilancio consolidato 2016 di Tirreno Power indica che il gruppo ha chiuso l’esercizio con 748,7 milioni di euro di ricavi (da 440,1 milioni nel 2015), un ebitda di 21,8 milioni (da un ebitda negativo per 8,8 milioni) e un debito finanziario netto di 514,4 milioni (da 565,1 milioni).