A un anno e mezzo dalle prime voci circa un mandato a Rothschild per gestire la cessione di Esaote, ora sarebbe Jack Ma, il fondatore di Alibaba, a puntare al controllo della società italiana leader nella tecnologia per ultrasuoni e nella diagnostica per immagini. Lo ha scritto ieri il Corriere della Sera, precisando che ad aver avanzato l’offerta sarebbe il fondo di investimento Yunfeng Capital, che Ma ha lanciato insieme a David Yu e che il fondo agirebbe con co-investitori cinesi tutti attivi nel settore biomedicale. Interessata a Esaote ci sarebbe poi anche Neusoft, una conglomerata con sede a Shenyang.
Esaote è controllata da otto anni e mezzo dal fondo Ares Life Sciences, il fondo di investimento dedicato all’healthcare dell’imprenditore italo-svizzero Ernesto Bertarelli, e nel giugno 2016, quando erano circolate le prime voci sulla possibile exit, si parlava di una valutazione della scoietà sui 400 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Ares Life possiede oggi il 48% del capitale, mentre il resto fa capo per il 19,2% a Neuberger Berman, per il 13,2% a Mp Venture e per il 13,2% a Equinox al 13,2% e possiede azioni proprie per il 3,8%).
Presieduta da Paolo Monferino e guidata dal ceo Karl-Heinz Lumpi, Esaote ha chiuso il 2016 con 270 milioni di euro di ricavi (in calo dai 280,1 milioni del 2015), un ebitda in miglioramento dai 37,3 milioni del 2015 e con un risultato netto positivo dalla perdita di 3,7 milioni dell’anno prima.