La famiglia Zanatta e Italmobiliare hanno siglato ieri il closing dell’accordo per l’ingresso della holding di partecipazioni in Tecnica Group, società leader nel mondo della calzatura outdoor e dell’attrezzatura da sci, come anticipato lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez).
Italmobiliare investirà 60 milioni di euro tra aumento di capitale, acquisto di una quota del capitale dalla famiglia Zanatta e sottoscrizione di un prestito obbligazionario, arrivando a controllare il 40% del gruppo (scarica qui il comunicato stampa). L’operazione prevede un articolato progetto di semplificazione dell’azionariato e il riequilibrio della situazione finanziaria di Tecnica. In particolare, l’operazione era subordinata alla completa rinegoziazione da parte di Tecnica dei rapporti in essere con gli istituti di credito, al fine di ottenere lo riscadenziamento e la rimodulazione del debito in misura tale che le nuove condizioni permettano di mettere in atto il piano di rilancio e sviluppo già identificato dal gruppo.
Tra i principali creditori di Tecnica figurava il fondo Idea Corporate Credit recovery gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr e finanziato da Hig Capital, che nel giugno 2016 aveva rilevato da alcune banche una fetta dei crediti (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre le banche esposte sono Gruppo Intesa, Gruppo Unicredit, Gruppo Banco Bpm, Friuladria e Mps.
Nato nel 1960 dal calzaturificio Tecnica ad opera di Giancarlo Zanatta, padre dell’attuale presidente Alberto Zanatta, il gruppo ha acquisito negli anni alcuni dei marchi iconici del mondo dell’attrezzatura sportiva ed è oggi tra i pochi gruppi industriali italiani a detenere la proprietà di grandi brand stranieri: Tecnica (scarponi da sci e footwear), Nordica (sci e scarponi), Moon Boot (footwear), Lowa (brand tedesco di riferimento mondiale per le scarpe da trekking), Blizzard (storico brand austriaco di sci) e Rollerblade (pattini in linea e da ghiaccio).
Tecnica aveva chiuso il 2015 con ricavi per 352 milioni, un ebitda di 20,6 milioni e un debito finanziario netto di 170,9 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’amministratore delegato di Tecnica Group Antonio Dus ha spiegato che “se il 2016 ha segnato ufficialmente l’anno di svolta, con un fatturato consolidato di 334 milioni di euro, per il 2017 la pianificazione mirava a 360 milioni di euro, in crescita circa dell’8%. In realtà i dati pre-consuntivi stimano una chiusura intorno ai 370 milioni di euro; cosa che porterebbe a una crescita anno su anno del 12%. Per quanto riguarda l’ebitda, il grande salto è avvenuto tra il 2015 e 2016, quando l’ ebitda si è assestato a 27 milioni di euro rispetto ai 21 milioni dell’anno precedente con una crescita di circa il 30%; dato confermato a previsione per il 2017 dove l’ ebitda sarà ulteriormente in crescita, potenzialmente sopra i 31 milioni”.
A gennaio 2016 è stato varato un piano industriale di sviluppo che dovrà traghettare il gruppo verso i 500 milioni di euro. Continua Antonio Dus: “Questo obiettivo è stato definito andando a stimare il potenziale di sviluppo di ciascun brand e prevede progetti dedicati per ognuno di essi. In generale, a livello Corporate abbiamo previsto di spingere prevalentemente 4 linee strategiche: il rafforzamento di ciascun brand con un’attenzione estrema al consumatore finale; un aumento di investimenti in innovazione per essere certi di avere un prodotto fortemente differenziato, come da sempre il Gruppo ha fatto; l’investimento di risorse addizionali nei canali distributivi digitali e legati alle nuove tendenze e abitudini dei consumatori; l’implementazione di specifici programmi di efficientamento produttivo e logistico.”
Advisor per la famiglia Zanatta e Tecnica sono stati lo studio Boffa & Associati per la parte finanziaria e Latham & Watkins per la parte legale. Italmobiliare è stata invece assistita da Leonardo-Houlihan Lokey come advisor finanziario e dallo studio Gatti Pavesi Bianchi per la parte legale. Roland Berger ha svolto la due diligence commerciale mentre PwC quella finanziaria e fiscale. Inoltre Latham & Watkins, Studio Boffa & Associati e LeonardoHoulihan Lokey hanno assistito Tecnica Group nella rinegoziazione del debito finanziario con le banche, che sono state assistite sul piano legale dallo Studio Gattai Minoli Agostinelli.