Secondo quanto riporta Milano Finanza, dopo il blitz d’inizio anno condotto dal fondo Algebris Npl II con la presentazione in Tribunale del concordato fallimentare per la Porta Vittoria spa, schiacciata da un debito di 400 milioni (si veda qui Reuters), York prova ad accelerare sui tempi dell’esclusiva, che scade a fine febbraio, concessa dal Banco Bpm, primo creditore dell’azienda di Danilo Coppola, per un importo superiore ai 220 milioni derivante dalla vecchia gestione del Banco Popolare.
Il fondo americano vorrebbe anticipare la firma dell’acquisto dei crediti maturati dall’istituto di credito guidato da Giuseppe Castagna dopo aver rilevato quelli che fanno capo alla Colombo Costruzioni, il maggior creditore non bancario del progetto.
L’operazione si va a sovrapporre dunque a quella impostata da Algebris, che nelle scorse settimane ha presentato una proposta che consente il pagamento integrale dei creditori in prededuzione e privilegiati, nonché il rimborso di alte percentuali per i creditori delle altre classi, oltre che garantire lo sviluppo e la riqualificazione di un’area di primaria importanza per il capoluogo lombardo.