Sono in quotazione da oggi all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana due nuovi minibond di CAAR (Consulting Automotive Aerospace Railway), società di engineering piemontese specializzata nei settori automotive, aerospace e railway. Le due emissioni hanno entrambe scadenza febbraio 2024: una è da 1,7 milioni di euro e paga una cedola del 5,25% e l’altra è da 300 mila euro e paga un coupon del 4,75%. Lo ha annunciato ieri la società con una nota.
Il Documento di ammissione del bond con cedola 4,75% spiega che le obbligazioni sono state sottoscritte da Banca Valsabbina e che sono assistite dalla garanzia del Fei “InnovFin Sme Guarantee Facility”.
CAAR è stata la prima pmi italiana a emettere minibond nel luglio 2013 per 3 milioni di euro. Quel titolo, che paga una cedola del 6,5%, è tuttora quotato all’ExtraMot Pro e scade il prossimo luglio. I proventi di quell’emissione avevano contribuito a finanziare la costituzione delle società CAAR-MD Simulation srl., MD-CAAR Automation srl e la filiale brasiliana CAAR do Brazil Ltda, dando quindi luogo alla nascita del Gruppo CAAR.
I proventi della nuova emissione, spiega anche il Documento di ammissione del bond 5,25%, serviranno a dare continuità al progetto di crescita avviato nel 2013 attraverso una duplice direzione strategica: 1) crescita per linee interne, con l’allestimento di una nuova sede in Germania, investimenti tecnologici in hardware e software, investimenti mirati per migliorare e ampliare le varie sedi e potenziamento della divisione serba, ampliando l’organico in CAAR Beograd D.O.O; e 2) crescita per linee esterne, tramite l’acquisizione di aziende e/o rami d’azienda che portino dei vantaggi in termini di business combination e le cui attività siano complementari a quelle del gruppo CAAR.
CAAR ha chiuso il 2016 con 9,37 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 0,98 milioni e un debito finanziario netto di 4,2 milioni. Il gruppo è controllato al 60% da Francesco Ellena (tramite F.P. Consulting di Ellena Francesco & c. s.a.s e ADF società semplice), per il 30% da Ba.Co. Manutenzioni srl, per il 5% da AMGP srl e per il 5% da KGR Elettronica srl.