Anche Davide Groppi, designer di riferimento nel settore dell’illuminazione, entra nella galassia di Italian Design Brands, il polo del design italiano nel settore dell’arredamento costituito da Private Equity Partners spa (fondata e controllata da Fabio Sattin e Giovanni Campolo), Paolo Colonna e i fratelli Giovanni e Michele Gervasoni, supportati da un gruppo selezionato di investitori privati di alto livello (si veda altro articolo di BeBeez).
Il designer ha infatti ceduto la sua Davide Groppi srl a Indaco, società di nuova costituzione capitalizzata da IDB (che ha il 57%) e da Paolo Pagani, a sua volta investitore seriale di private equity. Contemporaneamente Groppi ha reinvestito in Indaco per una minoranza. L’annuncio è stato dato ieri a Milano dallo stesso Davide Groppi, dall’amministratore delegato di IDB, Giorgio Gobbi, e dai principali azionisti di IDB (scarica qui il comunicato stampa).
Indaco è destinata a diventare una piattaforma di aggregazione di aziende italiane del settore dell’illuminazione, sotto la guida dello stesso Groppi, che è stato nominato ad di Indaco. “Quello che faremo è creare un Gruppo di aziende di illuminazione, diverse e complementari, con lo scopo di creare un polo di eccellenze e con il supporto di una organizzazione e di un sistema di capitale adeguato”, ha commentato Groppi.
La Davide Groppi, azienda piacentina che dagli anni ‘80 realizza e produce lampade di design e sviluppa progetti di luce, ha chiuso il 2017 con poco meno di 9 milioni di euro di ricavi, in crescita dai circa 6 milioni del 2016. Nel corso della sua pluriennale attività, Davide Groppi ha sviluppato molteplici progetti di luce, in particolare in ambito ambientale e dell’ospitalità, con all’attivo innumerevoli lavori sviluppati nel mondo delle abitazioni, negozi, ristoranti, musei e con varie aziende di design.
Per IDB si tratta della quarta acquisizione dalla sua costituzione, dopo quelle di Gervasoni, di Meridiani e di Cenacchi International. Considerando anche la Davide Groppi, l’intera galassia IDB ha chiuso il 2017 con circa 78 milioni di euro di ricavi pro-forma, con anche gli altri brand in netta crescita e linea con l’obiettivo di approdare sul listino borsistico entro qualche anno. L’ad di IDB, Gobbi, ha infatti precisato a MF Milano Finanza che Gervasoni ha chiuso lo scorso anno con 29,5 milioni di fatturato (da poco più di 27 milioni nel 2016), Meridiani con 20,5 milioni (da 16,7 milioni) e Cenacchi con 18,5 milioni (da 20 milioni).
Da un lato, la nuova operazione consentirà al gruppo IDB di porsi come piattaforma di riferimento anche nel mondo dell’illuminazione, inglobando competenze di altissimo livello e complementari a quelle fino a oggi acquisite nel settore dell’arredamento. Dall’altro lato, Davide Groppi beneficerà della struttura manageriale, finanziaria e delle potenzialità di IDB in termini di sinergie con le attuali e future aziende del gruppo.