In Italia ci sono 61 aziende con ricavi superiori a un milione di euro che hanno il codice Ateco 10.41.10 Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria e che hanno depositato un bilancio 2016. Di queste, ce ne sono 19 con un buon profilo di rischio e una buona redditività (classificate da Leanus come Star o come Stable).
Nella realtà, però, queste 61 aziende fanno mestieri molto diversi le une dalle altre, perché il codice Ateco non consente di distinguere se un’azienda in questo settore fa solo l’intermediario, quindi compra e rivende, oppure anche produce e trasforma oppure ancora fornisce un servizio specifico alle altre aziende del settore. Non solo. E’ evidente che un’azienda che ha ricavi per un milione non si può mettere a confronto con un’azienda che ne fa 50 o addirittura 200.
BeBeez ha chiesto a Leanus di identificare una serie di micro-cluster all’interno dei gruppi di aziende classificati con identici codici Ateco, in modo tale da poter calcolare non solo medie ma i principali indicatori rappresentativi del micro-settore con le quali ciascuna azienda può confrontarsi in maniera opportuna (un benchmark) e capire chi sono i suoi veri competitor e in seconda battuta quanto crescono in termini di fatturato, quanto sono redditizi, quanto sono indebitati, quanto potrebbero indebitarsi ancora, quali sono i loro tempi di incasso e pagamento, qual è la velocità di rotazione del loro magazzino, qual è la struttura dei loro costi e così via. E’ possibile, quindi, stilare una classifica delle imprese strettamente competitor per differenti variabili.
Delle 61 aziende con identico codice Ateco 10.41.10, ce ne sono per esempio soltanto 8 che hanno un modello di business tipico dell’azienda commerciale (ovvero che acquista il prodotto e lo rivende aggiungendo pochissimo valore al processo produttivo), che abbiano un bilancio ordinario o abbreviato 2016 completo e che contemporaneamente abbiano chiuso il 2016 con ricavi compresi tra i 15 e i 500 milioni di euro.
In totale queste 8 imprese nel 2016 hanno raggiunto un livello di ricavi di 727 milioni di euro, il 4,15% in meno rispetto al 2015, con un ebitda di 15 milioni (margine del 2,2%) e un ebit di 4,5 milioni. Il gruppo, però, mostra la presenza di alcuni big del settore (con ricavi maggiori di 100 milioni) come Castel del Chianti, Fiorentini Firenze e Pietro Coricelli, che da soli coprono il 70,% dei ricavi del microsettore e producono un ebitda che vale circa il 72% dell’ebitda complessivo.
Le analisi aggregate qui presentate e il dettaglio per le singole imprese sono disponibili su Leanus per gli utenti Leanus Premium (clicca qui per l’offerta di Leanus a condizioni vantaggiose riservata ai lettori di BeBeez).
E’ possibile richiedere l’elaborazione di micro-cluster su specifica richiesta inviando a marketing@leanus.it la seguente richiesta (indicare nell’oggetto dell’email: micro-settore Leanus-BeBeez):
– Codice Ateco del settore
– Criteri di identificazione del micro-cluster
– Società richiedente
– Numero Telefono