Creval ha siglato con Credito Fondiario un accordo per cedere un portafoglio di crediti deteriorati secured da 222 milioni di euro lordi, di cui finanziamenti di leasing immobiliare per oltre 56 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa).
Il portafoglio, che è costituito da esposizioni creditizie principalmente verso imprese del settore immobiliare, classificati a inadempienza probabile e a sofferenza, è stato ceduto a un prezzo pari a circa il 41% valore lordo. Nell’operazione Creval è stato assistito da Deloitte Financial Advisory, che ha predisposto una fairness opinion sul portafoglio oggetto di cessione, mentre Credito Fondiario è stato assistito da Legance quale consulente legale. Credito Fondiario vanta oggi oltre 600 milioni di euro investiti direttamente in portafogli di crediti e oltre 40 miliardi di euro di crediti in gestione, di cui circa 7 miliardi in special servicing.
Il gruppo Creval con questa operazione si realizza pressoché completamente l’obiettivo di cessione di crediti deteriorati previsto nell’ambito del cosiddetto Project Gimli per il 2018. La precedente operazione relativa al Project Gimli era stata annunciata lo scorso aprile e consisteva nella cessione al fondo Algebris NPL Partnership II di un portafoglio da oltre 245 milioni di euro di valore lordo a un prezzo superiore al 43% del nominale (si veda altro articolo di BeBeez).
Per il Gruppo Creval quest’ultima cessione è coerente con gli obiettivi di derisking previsti nell’ambito del nuovo Piano Industriale 2018-2020 con un target di NPE ratio lordo inferiore al 10% entro il 2020.
Sempre quest’anno è attesa la cessione di un portafoglio di Npl da 1,6 miliardi di euro di valore lordo, battezzato Project Aragorn, tramite una cartolarizzazione con Gacs; mentre tra il 2019 e il 2020 la banca procederà a cessioni di singole posizioni di crediti deteriorati per un totale di 80 milioni di euro lordi (si veda qui la presentazione agli investitori dei dati 2017).
Lo scorso dicembre Creval aveva ceduto 24 milioni di euro lordi di inadempienze probabili a Hoist Finance a un prezzo pari al 58% del valore lordo (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre a luglio 2017 è arrivata sul mercato la cartolarizzazione di Npl del Credito Valtellinese e del Credito Siciliano: il gruppo bancario ha cartolarizzato un portafoglio da 1,4 miliardi di euro lordi, tramite il veicolo Elrond NPL 2017 srl, che ha emesso 464 milioni di euro di titoli di Classe A con rating Baa3 di Moody’s per i quali è stata chiesta la Gacs e 42,5 milioni di euro di titoli di Classe B con rating B1, oltre a 20 milioni di euro di titoli junior senza rating. I titoli senior sono stati trattenuti dall’originator, mentre le tranche mezzanine e junior sono state collocate a Waterfall Asset Management al termine di un processo competitivo (si veda altro articolo di BeBeez).
A marzo 2017 Creval aveva invece ceduto a un investitore specializzato, a un prezzo pari al 44% del valore nominale, un portafoglio da 50 milioni di euro di valore lordo costituito da esposizioni creditizie soprattutto verso imprese del settore real estate con sottostante prevalentemente residenziale, classificate come inadempienze probabili o sofferenze (si veda altro articolo di BeBeez).