Chequers Capital ha vinto l’asta per riri, produttore di bottoni e delle cerniere utilizzate dai più prestigiosi nomi della moda internazionale, con sede a Mendrisio, ma con un cuore italiano, perché nato dall’aggregazione di tre aziende italiane con la ticinese riri (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere è il fondo olandese Gilde Buyout Partners, mentre il management del gruppo reinvestirà per una minoranza. Alantra ha agito come advisor finanziario di riri e dei suoi azionisti, mentre Lazard e Fineurop Soditic hanno affiancato Chequers Capital.
L’asta era stata avviata a settembre e vi hanno partecipato, oltre a Chequers, anche altri nomi noti del private equity mid-market europeo, come Equistone, L-Catterton e Clessidra (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo riri è stato costruito da Sofipa sgr a partire dal 2006 come integrazione di tre diverse aziende. Sofipa aveva infatti iniziato con l’acquisizione della padovana Cobrax, per poi continuare l’anno dopo con l’acquisto della bresciana Meras e infine nel 2008 con quello della ticinese riri (fondata nel 1936), dando così vita a un gruppo dotato di quattro stabilimenti produttivi. Successivamente, nell’ottobre 2014, il gruppo era stato comprato da Gilde tramite il veicolo di diritto svizzero Runway acquisition company II ag. A vendere erano stati i fondi Sofipa equity fund e Sofipa equity fund II, una volta gestiti entrambi da Sofipa sgr, la società di gestione controllata da Unicredit e poi acquisita da Synergo sgr.
Il gruppo riri, guidato dal ceo Renato Usoni, ha chiuso il 2017 con 92 milioni di euro di ricavi nel 2017 e circa 20 milioni di ebitda e produce bottoni e cerniere per abbigliamento di fascia alta tramite i suoi tre marchi riri (cerniere pre-tranciate in metallo e pressofuse in plastica e zinco), Meras (cerniere in nylon e in metallo tranciato ) e Cobrax (bottoni). Il gruppo vanta clienti del calibro di Gucci, Prada e i brand del gruppo LVMH, ma produce anche cerniere e bottoni per abbigliamento tecnico e sportivo con clienti gruppi come Nike e Reebok. Lo scorso gennaio il gruppo ha condotto due acquisizioni (si veda qui il comunicato stampa). La prima riguarda il 100% del capitale di MR Plating sa, azienda svizzera specializzata in trattamenti galvanici e già partecipata dal gruppo; e la seconda riguarda invece l’italiana SPM Pressofusione srl (ex Spm Die Casting), azienda di Palazzolo Sull’Oglio (Brescia) che diventerà il centro di eccellenza di gruppo per la realizzazione di stampi e per tutte le attività di pressofusione.