Bper Banca ha annunciato ieri la conclusione della cartolarizzazione di un portafoglio di Npl da 1,9 miliardi di euro battezzato Aqui (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione era prevista dalle linee strategiche della banca che prevedono la cessione di sofferenze a livello di gruppo per 3,5-4 miliardi nel periodo 2018-2020, di cui circa 3 miliardi attraverso due operazioni di cartolarizzazione: dopo la prima cartolarizzazione di un portafoglio da 900 milioni di euro di Banco di Sardegna, annunciata lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), si prevedeva quindi che la capogruppo completasse entro fine anno un’operazione da circa 2 miliardi.
Nel dettaglio, il portafoglio, composto da crediti secured per il 59,5% e da crediti unsecured per il 40,5%, è stato ceduto al veicolo di cartolarizzazione Aqui spv srl, che ha emesso tre differenti classi di titoli per un ammontare complessivo di 618,4 milioni: di euro: una tranche senior da 544,7 milioni, corrispondente al 28,7% del valore lordo contabile, con rating investment grade Baa3 di Moody’s e BBB- di Scope Ratings, che pagano una cedola pari al tasso euribor 6 mesi più 50punti base e saranno sottoscritti e trattenuti dall’originator Bper Banca e per i quali verrà chiesta la Gacs; una tranche mezzanine, per 62,9 milioni; e una tranche junior da 10,8 milioni.
Per ottenere il deconsolidamento degli assets trasferiti, il 95% delle tranche mezzanine e junior dovrà essere collocato presso investitori istituzionali. A seguito del deconsolidamento contabile del portafoglio, l’Npe ratio lordo pro-forma del Gruppo Bper sul dato del 30 settembre 2018 pari al 17,3% è stimato al 14,4% in riduzione di 2,9 punti percentuali.
Il tutto mentre la banca è già al lavoro sui prossimi due dossier. Ieri l’amministratore delegato Alessandro Vandelli, commentando i risultati dei nove mesi, ha spiegato che la banca è al lavoro per la cessione di un nuovo portafoglio di Npl da circa 1 miliardo e che un altro portafoglio di simile dimensione potrebbe essere messo in vendita successivamente nell’orizzonte temporale del piano. In questo modo Bper supererebbe l’orginale target di cessioni Npl, opzione già prevista visto che la banca nel primo trimestre aveva già selezionato un portafoglio di crediti lordi potenzialmente cedibili di circa 6,4 miliardi.
Prelios Credit Servicing (Gruppo Prelios) agirà quale master e special servicer nell’ambito della cartolarizzazione, che arriva così a gestire nel ruolo di master e special servicer undici delle sedici cartolarizzazioni di crediti in sofferenza con la garanzia pubblica GACS sin qui annunciate in Italia. Nel complesso Prelios Credit Servicing a oggi vanta complessivamente 24 miliardi di euro di asset in gestione (si veda qui il comunicato stampa).