Venchi, lo storico marchio dei maestri cioccolatai di Torino, ha annunciato ieri un aumento di capitale da 9 milioni di euro per la sua controllata Venchi Greater China di Hong Kong che è stato sottoscritto per 4 milioni di euro da Simest sia direttamente sia attraverso il suo fondo di venture capital gestito per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, assumendo così una partecipazione del 44,4% (si veda qui il comunicato stampa).
Non solo. Contestualmente Unicredit ha erogato alla controllata un finanziamento da 4,5 milioni di euro, che è stato garantito da Sace. Le nuove risorse sosterranno il programma di investimenti 2019-2023 dell’azienda italiana, che prevede un’espansione nel mercato asiatico attraverso l’apertura di negozi monomarca a controllo diretto.
Per supportare la crescita in Italia e all’estero Venchi a fine luglio aveva emesso un minibond da 7 milioni di euro che era stato tutto sottoscritto da Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez).
Venchi produce e vende cioccolato e gelati con una presenza in 70 paesi nel mondo, oltre 100 negozi in città chiave come Londra, New York, Dubai e Hong Kong e oltre 7500 negozi specializzati in Italia. La società ha chiuso il 2017 con 79,5 milioni di euro di ricavi netti consolidati (dai 64 milioni del 2016), un ebitda di 20,9 milioni e un debito finanziario netto di 14,7 milioni, e prevede di raggiungere i 95 milioni di fatturato quest’anno.
Venchi è controllata dal presidente e amministratore delegato Daniele Ferrero (ex McKinsey) con il 27%, dal vicepresidente Nicolò Cangioli con il 24%, dal direttore commerciale Giovanni Battista Mantelli con il 12%, Pietro Boroli (vice presidente del gruppo De Agostini) con il 12%, Marcello Comoli (Reali e Associati sim) e Luca Baffigo Filangieri (socio storico di Eataly) sempre con il 12% ciascuno.