Saranno i fondi di Fortress Investments a supportare Astaldi spa con nuova finanza per 75 milioni di euro. Il gruppo di costruzioni in crisi finanziaria quotato a Piazza Affari ha infatti comunicato ieri che il tribunale di Roma ha dato il via libera affinché la stessa Astaldi possa contrarre un finanziamento da 75 milioni di euro classificato come finanza prededucibile (ex art. 111 Legge Fallimentare), “funzionale al perseguimento dell’obiettivo della continuità aziendale con finalità ponte fino alla scadenza del termine per il deposito della proposta concordataria definitiva. In particolare, il finanziamento è destinato a supportare l’operatività delle commesse, al fine di tornare a godere del flusso positivo di cassa generato dal progredire delle opere e di preservare, quindi, il valore aziendale” (si veda qui il comunicato stampa).
La nota di Astaldi prosegue precisando che il Tribunale ha “accordato l’autorizzazione dopo avere vagliato, tra l’altro, le condizioni e la struttura proposte da società affiliata a Fortress Investment Group per conto di fondi gestiti dalla stessa ed avere condiviso le valutazioni della società e dell’attestatore circa la loro preferibilità rispetto alle altre prese in considerazione”.
La ricerca di nuova finanza al di fuori del sistema bancario da parte di Astaldi era iniziata lo scorso autunno, quando addirittura si parlava di un prestito ponte da 200 milioni di euro per finanziare l’attività ordinaria sino a quando, presumibilmente entro il primo trimestre del 2019, il gruppo di costruzioni sarebbe riuscito a chiudere l’accordo con Salini Impregilo. Allora si parlava di una trentina di soggetti impegnati all’esame del dossier, tra i quali Elliot, Apollo e TPG (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo a metà ottobre era stato ammesso dal Tribunale di Roma alla procedura di concordato in bianco (si veda qui il comunicato stampa) e a metà dicembre aveva chiesto al tribunale la possibilità di incassare nuova finanza prededucibile (si veda qui il comunicato stampa).
Lo scorso 18 dicembre il Tribunale ha concesso alla società una proroga, di 60 giorni, del termine per la presentazione della proposta concordataria, del piano e di tutta la documentazione prevista. Il termine ultimo è quindi stato fissato per il prossimo 14 febbraio (si veda qui il comunicato stampa).
Al 30 settembre il Gruppo Astaldi aveva registrato un indebitamento finanziario netto (come da comunicazione ESMA febbraio 2005) di 2,013 miliardi di euro e un indebitamento finanziario netto complessivo di 1,86 miliardi. Alla stessa data, la società operativa Astaldi spa aveva registrato un indebitamento finanziario netto ( come da comunicazione ESMA) di 2,039 miliardi e un indebitamento finanziario netto complessivo di 2,017 mliardi (si veda qui il comunicato stampa).