Partiranno a inizio marzo gli info memo per il passaggio del controllo del gruppo Pool Service-Medavita, specializzato in prodotti per la cura del capello nel settore professionale. Ma non è l’unica società del settore a essere sul mercato. Secondo quanto risulta a BeBeez, ci sono almeno altre due società per le quali i fondi di private equity stanno scaldando i motori.
Da un alto c’è Cotril spa, che fa capo a Marco Artesani, con il mandato di vendita che è in mano a PwC. E dall’altro lato c’è il gruppo Landoll, noto soprattutto per il brand Nashi Argan, che fa capo all’imprenditore Fabrizio Ascoli. Landoll ha chiuso il 2017 con circa 15,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 2,27 milioni e liquidità netta per circa 220 mila euro. Mentre Cortril ha chiuso il 2017 con 17 milioni di ricavi, 1,55 milioni di ebitda e 3,6 milioni di debito finanziario netto.
Tornando a Pool Service, il gruppo è oggi controllato al 76,72% da Beauty 2, società veicolo che fa interamente capo a un gruppo di investitori privati organizzati in club deal da Accord Management ed è partecipato per il 20% dalla famiglia Cattaneo e per il resto dal presidente Stefano Banfo. Quest’ultimo, peraltro, ha anche un’altra partecipazione indiretta nella società veicolo, insieme ai suoi soci in Accord. Secondo quanto risulta a BeBeez, Banfo e la famiglia Cattaneo avrebbero intenzione di reinvestire nel gruppo, che a quel punto potrebbe essere dotato delle risorse per finanziare una politica di aggregazioni.
Accord Management è la società di investimento fondata nel 2009 dallo stesso Banfo (ex specialista del restructuring in Alix partners e con un passato da amministratore delegato di Bic Italia e Europa), Maurizio Spampinato (ex ad di Barilla e di Arena-Roncadin con un passato di top manager in Henkel e in Johnson Wax), Gianluca Bolla (ex ad di Barilla) e Vittorio Riccardi (ex partner di Barclays private equity e prima di Ubs Pe).
Gli investitori organizzati da Accord erano saliti al 100% di Beauty 2 nel dicembre 2016, quando avevano acquistato il 40% della società che ancora non possedevano dal fondo Gate, gestito Riello Investimenti sgr (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione Pool Service era stata valutata circa 6,6 volte l’ebitda atteso della società per il 2016 di 7 milioni di euro, a fronte di un fatturato di circa 36 milioni.
Secondo quanto risulta a BeBeez, il 2018 per il gruppo Pool Service-Meda Vita si è chiuso con circa 40 milioni di euro di ricavi e 7 milioni di ebitda, dopo che il 2017 aveva visto ricavi per 36,6 milioni, un ebitda di 4,7 milioni e un debito finanziario netto di 13 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Pool Service srl, società specializzata in prodotti per il trattamento professionale dei capelli e in particolare in tinture, aveva acquisito il 100% di Medavita nel luglio 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). Il brand italiano fondato nel 1963 specializzato in lozioni e trattamenti tricologici professionali sino ad allora faceva capo ai fratelli Andrea e Sara Verona.
L’ingresso di Gate nel capitale di Pool Service risaliva invece al gennaio 2013 ed era stato contestuale a quello di Accord. Insieme i due avevano investito 15 milioni di equity e 8 milioni di debito, lasciando il 20% del capitale alla famiglia Cattaneo. L’acquisizione di Meda Vita era stata invece finanziata tutta a debito, grazie a un finanziamento di Intesa Sanpaolo.
Il dossier è comunque già all’attenzione di vari fondi di private equity. In particolare, a guardare la società potrebbe essere Alto Partners sgr, che dal giugno 2017 ha in portafoglio il controllo di Tricobiotos, attivo nello stesso settore (si veda altro articolo di BeBeez), e potrebbe quindi pensare a un add-on; ma anche altri fondi con esperienze nel settore chimico-cosmetico potrebbero comunque essere interessati. Il tutto, magari, con la prospettiva di partecipare in contemporanea anche alle altre due aste in arrivo, proprio in ottica di costruzione di un gruppo.