La BaFin, la Consob tedesca, ha autorizzato per la prima volta una società tedesca a condurre una ICO (Initial Coin Offering) strutturata come STO (Securities Token Offering), dove le securities token sono delle obbligazioni. A lanciare la STO è Bitbond, una piattaforma di P2P lending in criptovalute dedicata al finanziamento delle piccole e medie imprese e autorizzata a operare dalla stessa BaFin nel 2016.
Lo scorso dicembre sempre BaFin aveva invece dato il suo via libera a una ETO (Equity Token Offering), dove in quel caso le securities token in questione assegnavano ai possessori dei diritti patrimoniali simili a quelli delle azioni di una società (si veda altro articolo di BeBeez).
A lanciare la ETO era stata Neufund, una piattaforma fintech tedesca nata proprio per ospitare ICOs che danno diritto a sottoscrivere azioni della società che lancia l’offerta in criptovaluta. Neufund era partita in primo luogo con la propripa ETO per far sottoscrivere azioni della società proprietaria della piattaforma stessa, cioé Fifth Force Gmbh, partecipata da noti venture capital tedeschi come Freigest Capital e Atlantic Labs. Sino a quel momento in Europa gli emittenti avevano invece sempre condotto ICOs nella forma di utility token, cioé di “gettoni” denominati in criptovaluta che davano diritto all’acquisto di un servizio che sarebbe stato erogato dall’emittente stesso.
L’STO di BitBond partirà a metà marzo 2019 e potrà essere sottoscritta anche da investitori italiani. I bond digitali che saranno emessi da Bitbond (battezzati BitBond token o BB1) pagheranno una cedola fissa dell’1% ogni trimestre (il 4% ogni anno) più una cedola annuale variabile. I titoli hanno scadenza 10 anni e saranno rimborsati al valore nominale di un euro per ogni token. Tuttavia, gli investitori non saranno ripagati in euro, ma nella criptovaluta Stellar Lumens (si veda il qui il Prospetto in tedesco). A emettere i toker sarà Bitbond Finance GmbH, la società fondata dal ceo Radoslav Albrecht e proprietaria della piattaforma di lending, che dal lancio nel 2013 ha raccolto vari round di investimento da fondi di venture capital come Point Nine Capital ed Hevella Capital, network di business angel come Skylevel Group e singoli business angel come Sekip Can Gokalp, cofondatore di Mobilike, o Alexander Graubner-Müller, cofondatore di Kreditech.
I proventi della STO saranno utilizzati da Bitbond per supportare il suo core business (prestare denaro alle pmi) e per sviluppare la sua piattaforma di lending. L’emissione minima è di 3-5 milioni di euro, ma può salire fino a 100 milioni, ha dichiarato Albrecht in un’intervista al quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt. BitBond converte euro o dollari in criptovalute, le invia al destinatario e poi le scambia in valuta locale. Dal lancio, BitBond ha finanziato oltre 3.200 imprenditori con oltre 15 milioni di dollari, provenienti prevalentemente da grandi investitori.