Giochi Preziosi rinvia lo sbarco in Borsa all’ultimo trimestre dell’anno, sebbene tutto fosse ormai già pronto per un imminente sbarco a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo Il Sole 24 Ore, infatti, la società sarebbe impegnata nella due diligence per l’acquisizione del maggior gruppo spagnolo del settore giocattoli, Famosa Toys sa. Con questa acquisizione Giochi Preziosi punta ad aggiungere al perimetro circa 200 milioni di euro di fatturato e oltre 20 milioni di ebitda. Giochi Preziosi inoltre sarebbe in dirittura di arrivo per anche l’acquisizione del noto produttore di peluche Trudi, dal gruppo Carisma.
Giochi Preziosi ha già incaricato i global coordinator Banca Imi e Banca Akros per l’Italia e Jefferies e Barclays per l’estero, mentre Rothschild è stato scelto come advisor finanziario. La quotazionesarà tutta o quasi destinata agli investitori istituzionali, per un flottante del 40-45%. L’operazione dovrebbe inoltre essere mista: in maggioranza un’offerta pubblica di vendita, ma in parte anche un’offerta pubblica di sottoscrizione di nuove azioni, per raccogliere risorse per la crescita.
Giochi Preziosi ha chiuso il 2018 con circa 500 milioni di euro di ricavi e un ebitda di 63 milioni. I multipli di valutazione dei gruppi quotati a livello internazionale variano in range tra le 10 e le 14 volte l’ebitda.
Non è la prima volta che il gruppo tenta lo sbarco in Borsa. Ci aveva provato nel 2007, ma alla fine aveva aperto il capitale ai fondi di private equity: il fondo Ocean Globalaveva comprato circa il 40% del capitale. Enrico Preziosi al completo controllo del gruppo produttore di giocattoli nel luglio 2017, quando aveva liquidato il socio cinese facendo acquistare le azioni in capo a Ocean Global (circa il 40% del capitale) direttamente al gruppo produttore di giocattoli (si veda altro articolo di BeBeez).
Quell’operazione era stata condotta grazie a un prestito ponte arrivato dalle banche, visto che Enrico Preziosi non aveva ancora incassato i 105 milioni di euro della vendita della sua quota nella joint venture paritetica con Artsana, Prénatal Retail Group e relativa al business retail (551 negozi in tutta Europa), che nel 2015 aveva unito le catene Toys Center, King Jouet, Prénatal e Bimbostore in un unico grande network (si veda altro articolo di BeBeez).A novembre 2017 si era parlato di un possibile ingresso nel capitale del gruppo da parte del multi-family office svizzero MFO Partners, contestualmente all’acquisto di una quota del Genoa Calcio, sempre di proprietà di Enrico Preziosi (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia, poi, quell’operazione non è stata mai conclusa.