Da Carige a Mps, dalla SGA a Illimity ai fondi specializzati in acquisto di debito e ristrutturazioni aziendali, ecco chi sta facendo cosa sul mercato dei crediti unlikely-to-pay in Italia. L’inchiesta è stata pubblicata sulla newsletter di marzo di TMA Italia, l’associazione italiana dei turnaround manager, curata da BeBeez e dedicata agli associati.
Sul tema degli Utp, come noto, sono tre le strade percorribili per le banche: 1) cedere il credito a sconto a un investitore specializzato, prendendosi così l’eventuale perdita, se il credito non era già stato svalutato adeguatamente a bilancio; 2) gestire in casa il rilancio dell’azienda, supportandola con nuova finanza e la collaborazione di professionisti consulenti; oppure 3) accordarsi con un investitore specializzato, congelando il credito sino alla scadenza di un nuovo piano industriale proposto dall’investitore, in grado di rilanciare l’azienda e rimetterla in grado di rimborsare il debito e magari offrire anche un premio aggiuntivo. Al momento le banche italiane stanno andando in ordine sparso.
La newsletter fa poi un focus sui crediti deteriorati nel settore shipping, riprendendo la recente Insight view di BeBeez dedicata al tema per i lettori di BeBeez News Premium 12 mesi (scopri qui come abbonarti a soli 20 euro al mese).