Andranno in quotazione all’ExtraMot Pro i primi minibond emessi da Pharmakrymi spa, società costituita allo scopo di realizzare un network di farmacie e parafarmacie con presenza capillare sul territorio italiano a marchio Pulker Farma o Pulker Farma Parafarmacie.
I minibond, che sono in collocamento oggi e domani direttamente sull’ExtraMot Pro, con il supporto di Banca Finnat, sono emessi per un massimo di 2 milioni di euro, hanno scadenza 18 aprile 2024 e pagano una cedola del 5,5% (si veda qui il Documento di distribuzione e ammissione).
La società ha chiuso il 2018 con 11,3 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 800 mila euro, un utile netto di 100 mila euro (da una perdita netta di circa 300 mila euro nel 2017) e un debito finanziario netto di 5,5 milioni. La società conta già 15 parafarmacie in tre città italiane: dodici a Roma, due a Milano e una a Firenze. I proventi dell’emissione saranno impiegati dalla società per supportare la propria strategia di sviluppo per il triennio 2018/2020 incentrata principalmente sul consolidamento della rete di parafarmacie, con mantenimento del focus sulle città di maggiore dimensione.
Parallelamente la società valuta l’opportunità di impiegare i fondi per investire anche nel settore delle farmacie, sfruttando la recente liberalizzazione di questo mercato introdotta della legge 4 agosto 2017, n. 124. In particolare, nel Documento di ammissione viene spiegato che è già stata identificata una farmacia target con sede nel Lazio “con ricavi annui non inferiori a 2,4 milioni di euro, in grado di generare un flusso di cassa di almeno 500 mila euro, i cui proventi verranno utilizzati a copertura del servizio del debito e del suo rimborso alla scadenza. Le relative trattative tra la società emittente e i titolari dell’attività in questione sono in attualmente corso”.
Pharmakyrmi spa è controllata al 75,86% da Laboratori Farmaceutici Krymi spa, società fondata dall’imprenditore romano Rocco Crimi, attiva nella ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti cosmetici, dispositivi medici e integratori alimentari; al 15,16% da Innexto Sicav Sif; e per il resto da Maria Ester Marinaro, moglie di Crimi.