La società di investimento di diritto svizzero Halley Holding sa, con sede a Lugano, ha rilevato la maggioranza (69,23%) della S.S.D. a.r.l. Città di Campobasso, meglio nota come Campobasso Calcio. La compravendita è stata effettuata davanti a un notaio di Milano lo scorso 10 giugno, ma è stata resa nota solo in questi giorni dalla stampa locale (si veda qui per esempio Primonumero). Hanno venduto la loro quota CB Partecipazioni (55%) e Raffaele Mario De Francesco (14,23%), mentre restano nel capitale Nicola Circelli (30%) e l’Associazione Noi siamo il Campobasso ( 0,77%).
“Questa operazione conclude il percorso iniziato nel luglio 2018 con l’impegno da parte di Halley Holding di garantire un progetto finalizzato a dare nuova sostenibilità finanziaria e di conseguenza basi più solide alla storica realtà molisana”, riferisce il fondo svizzero, che nell’ultimo anno ha investito circa un milione di euro nella società per chiudere i pregressi debiti. Halley Holding presto ufficializzerà la cariche sociali e dirigenziali della società per la stagione 2019/2020 e si impegna ancora per ulteriori investimenti. “Ci immaginiamo un percorso di medio lungo periodo e la nostra stella polare sarà la buona gestione economica e finanziaria su cui poggia il successo di ogni impresa”, ha dichiarato Mario Gesuè, presidente di Halley, che guida Halley insieme all’amminsitratore unico Fabio Massa.
Di Halley Holding si sa pochissimo, non ha nemmeno un sito internet, ma Gesué è un finanziere piuttosto noto che opera a Londra e che tra l’altro gestisce gli affari di calciatori di serie A. Il suo nome era salito peraltro agli onori della cronaca a inizio 2018 a valle del crac della Banca Popolare di Vicenza, in quanto director di un trust con sede ad Auckland in Nuova Zelanda al quale uno dei manager indagati della banca aveva donato alcuni immobili nel tentativo di proteggere il patrimonio accumulato (si veda qui il Corriere del Veneto).
Il Campobasso Calcio è nato nel 1917 come U.S. Campobasso 1919. La maggioranza delle quote fu rilevata nel luglio 2018 da Nicola Circelli, che la salvò dallo spettro del fallimento nel luglio 2017, rilevandola dalla famiglia De Lucia.