E’ salva Aerdorica, la società di gestione dell’Aeroporto delle Marche Raffaello Sanzio. Il tribunale di Ancona ha infatti emesso ieri il decreto di omologa del concordato (si veda qui l’Ansa). Ora i creditori dovranno essere pagati entro i prossimi 60 giorni. Poi, tramite la controllata Njord Andreanna e un’iniezione di 15 milioni di euro entrerà nel capitale di Aerdorica il fondo di private equity londinese Njord Partners, fondo, specializzato ristrutturazione di aziende in crisi, che aveva vinto la gara per il controllo della società nel luglio scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
L’iniezione di capitale è stata richiesta dell’Ue onde evitare l’aiuto di Stato verso Aerdorica, dal momento che la Regione Marche ha ricapitalizzato la società con un finanziamento da 25 milioni di euro. “Abbiamo eredito una gestione che aveva portato a circa 40 milioni di euro di debiti e siamo riusciti in una grande operazione di risanamento. Con questo passaggio si tutelano anche i posti di lavoro”, ha commentato il governatore delle Marche Luca Ceriscioli.
L’offerta vincolante del fondo londinese era arrivata a metà giugno insieme a quella della compagnia aerea italiana Air Vallée e a quella della società di logistica spagnola Daccimet Hispania, che però era giunta con mezz’ora di ritardo rispetto alla scadenza dei termini (si veda altro articolo di BeBeez). Le proposte erano state presentate sulla base di un bando pubblicato a fine 2017 sul sito istituzionale di Aerdorica. Allora però non era stata ricevuta nessuna offerta. Lo scorso 10 aprile la società ha pubblicato un annuncio in cui chiedeva agli investitori interessati di formalizzare le offerte.
Oggi il capitale di Aerdorica è posseduto da Regione Marche (89,68%), Banca delle Marche (3,05%), Camera di Commercio di Ancona (2,91%), Comune di Ancona (0,40%), Provincia di Ancona (1,89%), Provincia di Pesaro (0,03%) e Provincia di Ascoli Piceno (0,77). La società aveva depositato al Tribunale fallimentare di Ancona il 14 giugno 2018 il piano concordatario per evitare il fallimento e garantire la continuità aziendale, che prevede appunto l’ingresso del privato nel capitale e contempla i 25 milioni di euro di ricapitalizzazione della Regione come copertura finanziaria.