Groupama Asset Management ha riaperto le sottoscrizioni del suo fondo di direct lending Supply Chain Fund, primo fondo chiuso di invoice financing specializzato nell’acquisto di crediti commerciali direttamente dalle pmi (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo punta a raccogliere altri 60 milioni di euro entro il prossimo 6 settembre, data di chiusura delle sottoscrizioni, che equivalgono a una capacità di finanziamento complessiva potenziale di circa 700 milioni di euro su base annua a favore delle pmi. L’importo sottoscritto viene infatti reinvestito quattro volte nell’arco di un anno essendo la scadenza media delle fatture di circa 90 giorni.
A gennaio 2019 il patrimonio sottoscritto del fondo superava i 110 milioni di euro, di cui 80 milioni sottoscritti dallo stesso gruppo Groupama e il resto da Alifond, fondo pensione negoziale del settore alimentare (all’interno di un mandato di gestione preesistente), da Byblos, fondo pensione dei lavoratori dipendenti delle aziende grafiche, editoriali, della carta e del cartone, cartotecniche e trasformatrici, e da un terzo fondo pensione di cui però non è noto il nome. (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Supply Chain Fund è il primo fondo di direct lending specializzato nell’acquisto di crediti commerciali. E’ il primo fondo di credito in Italia ad aver ottenuto a febbraio 2016 il via libera di Banca d’Italia e resta unico nel suo genere anche a livello europeo.. La particolarità del Supply Chain Fund è quella di intervenire in ottica di filiera, portando il rating della grande azienda sui propri fornitori, offrendo a questi ultimi un accesso al credito più vantaggioso e efficiente.
Come ha spiegato Alberico Potenza, direttore generale di Groupama am sgr e responsabile investimenti del fondo: “Nel reverse factoring, grazie all’utilizzo della nostra soluzione fintech, riusciamo a gestire in maniera automatizzata un numero notevolmente alto di fornitori con plafond contenuti e una fatturazione frequente, che rende la gestione del credito troppo onerosa per un attore finanziario tradizionale. In questo siamo sinergici e complementari alle banche; ultimamente alcuni istituti attivi in Italia ci hanno chiamato a operare in pool con loro per specifiche operazioni”. La gestione del flusso di tutte le fatture passa infatti dalla piattaforma fintech Fifty, partecipata dalla stessa Groupama sgr.
A oggi il portafoglio è molto diversificato a livello settoriale e il rendimento medio è in linea con il target del fondo pari al tasso euribor 3 mesi più 200 punti base. Dal lancio nel 2016 ad oggi il fondo ha erogato oltre 620 milioni di euro a favore delle pmi, passando dai 6 milioni di euro erogati nel 2016, per arrivare ai 123 milioni di euro del 2017 e ai 300 milioni di euro del 2018, mentre nei primi sei mesi del 2019 sono già stati superati i 200 milioni. L’obiettivo è superare i 620 milioni di euro di turnover finanziato nel corso del 2019. I crediti sottostanti al fondo hanno duration media tra 70 e 90 giorni. Il 20% del fondo investe nel settore energia, un altro 20% tra automotive e metallurgico, il 12% nell’alimentare e il 9% nel farmaceutico.