VeNetWork ha venduto il 63% del circuito di credito commerciale Venetex a Sardex, il gruppo sardo che opera nello stesso settore (si veda qui il comunicato stampa). Lo Studio legale Campeis ha assistito VeNetWork nell’operazione; Venetex è stata seguita anche dallo Studio Berto.
Venetex è il primo circuito di credito commerciale lanciato in Veneto nell’aprile 2016 replicando il modello Sardex da VeNetWork, holding di investimento nata nel 2011 per iniziativa di circa 50 imprenditori veneti. Il suo obiettivo è creare sinergie e intessere nuove relazioni d’affari tra attori economici locali, oltre che permettere alle aziende di migliorare le proprie performance, ottimizzare entrate ed uscite e ridurre, al contempo, la propria esposizione bancaria. Per ciascuna delle imprese iscritte, il circuito Venetex rappresenta un mercato complementare e aggiuntivo, che consente di ottimizzare la capacità produttiva, di liberare preziosa liquidità e di usufruire di uno strumento di finanziamento e di marketing economico e innovativo, capace di rendere fin da subito l’impresa più efficiente e competitiva. A Venetex hanno aderito finora 750 imprese venete, che hanno realizzato transazioni di merci per un valore equivalente a 8 milioni di euro fino ad agosto 2019, che dovrebbero salire a 10 milioni entro la fine dell’anno.
Sardex è il primo circuito di credito commerciale in Italia, nato nel 2010 in Sardegna e diventano un modello per gli altri circuiti attivi in altre regioni italiane. E’ stato fondato nel 2009 da Carlo Mancosu, Gabriele e Giuseppe Littera, Franco Contu. Nel 2011 Piero Sanna si è unito alla compagine societaria completando il gruppo dei fondatori. Alla fine del 2011 è entrato nel capitale il fondo di investimento lussemburghese Digital Investments. Nell’aprile 2016 Sardex ha incassato un round da 3 milioni di euro guidato da Innogest, affiancato da Invitalia Ventures e Banca Sella Holding, a cui avevano partecipato anche Fondazione di Sardegna, Nice Group e Melpart di Stefano Meloni (si veda altro articolo di BeBeez). Sardex si è ramificato in tutta Italia, grazie a una serie di circuiti gemelli oggi presenti in 13 regioni italiane. A oggi, conta oltre 3.000 imprese aderenti e nel settembre scorso i fondatori hanno annunciato che il circuito dall’inizio dell’operatività ha superato il mezzo miliardo di crediti transati (si veda altro articolo di BeBeez). Da quando ha iniziato l’attività nel 2010, Sardex ha movimentato risorse per ben 400 milioni solo in Sardegna e 100 milioni negli altri circuiti. Il tutto per oltre un milione di operazioni condotte da 10 mila aziende, di cui 4 mila in Sardegna. Nell’ultimo anno lo strumento della moneta complementare, pensato inizialmente per professionisti, imprese e forza lavoro è diventato patrimonio anche dei privati cittadini grazie a Sardex Bisoo. Il programma permette ai cittadini di guadagnare crediti a fronte di una spesa in euro; chi acquista un bene o un servizio in euro da una delle tante attività aderenti all’iniziativa ottiene una ricarica in crediti secondo una percentuale stabilita.
VeNetWork è specializzta in investimenti in imprese venete, con un praticolare focus su quelle in difficoltà. Ha investito: nel 2012 in Atex (società che sviluppa e produce schede elettroniche, sistemi di meccatronica, prodotti finiti per il mondo consumer e industriale); nel 2014 in Fantic Motor srl (azienda specializzata nella produzione di veicoli ricreativi di grande successo); nel 2016 nella società di trasporto di persone nella Laguna di Venezia Venice By Boat; nello stesso anno in Biovalley Investments (società per azioni costituita per gestire, con modalità “Family and Friends Office” gli investimenti nelle imprese del settore BioHighTech); nel 2018 in Bauer srl (azienda goriziana specializzata nell’import-export di erbe e spezie per il settore liquoristico). Lo scorso agosto, VeNetWork ha acquisito in aumento di capitale il 70% di Bellelli srl, leader nel mercato dei seggiolini per biciclette e auto, oltre che degli accessori per le due ruote. A vendere sono stati i soci Gabriele Maron, Marco Battocchio, Fabio Vaccari e Antonio Di Salvia, ex dipendenti che nel 2016 avevano rilevato l’azienda dal fondatore. I quattro soci mantengono una quota del 30% dell’azienda e Maron resta amministratore delegato (si veda altro articolo di BeBeez).