Il gruppo padovano produttore di macchine agricole Maschio Gaspardo ha annunciato ieri il rifinanziamento del debito per complessivi 140 milioni di euro (di cui 70 milioni sul breve termine) con un pool di 21 banche. L’azienda è stata supportata nell’operazione dall’advisor finanziario Kpmg Advisory, mentre Loan Agency Services ha agito in qualità di agente (si veda qui il Gazzettino).
Il nuovo accordo con le banche sottoscritto in questi giorni era atteso dal giugno scorso. Proprio a giugno, infatti, era scaduto l‘accordo con le 24 banche finanziatrici, che avevano siglato tre anni prima un accordo per la rimodulazione del debito di circa 240 milioni, che aveva permesso il rilancio del gruppo dopo un periodo di crisi. A fine 2017 il debito finanziario netto consolidato era sceso a 181 milioni (137 milioni la società italiana), a fronte di un ritorno all’utile, di un ebitda di oltre 25 milioni e di un fatturato di oltre 320 milioni di euro, in crescita dell’11% dall’anno prima. I numeri sono poi ulteriormente migliorati nel 2018, con i ricavi che sono saliti a 336 milioni.
Ciò detto lo scorso giugno i fondi di private equity avevano messo nel mirino il gruppo, immaginando che per rifinanziare il debito e continuare a far crescere la società sarebbe stato richiesto dalle banche finanziatrici un aumento di capitale più importante di quello da 20 milioni di euro già deliberato a dicembre 2018 da Friulia e Veneto Sviluppo (si veda altro articolo di BeBeez). Invece quell’impegno evidentemente è bastato.
Più nel dettaglio, l’aumento di capitale per 20 milioni di euro era stato annunciato contestualmente al passaggio delle quote di Giorgio Maschio, cofondatore della società nel 1964, a Maschio Holding, la holding di Andrea e Mirco Maschio, eredi di Egidio, l’altro cofondatore. Quell’operazione aveva portato Maschio Holding a salire all’86% del capitale della società operativa, con Friulia, azionista dal 2011, che era rimasta al 14%. L’impegno di Friulia e Veneto Sviluppo, anche tramite Finest (controllata da Friulia e partecipata da Veneto Sviluppo), alla sottoscrizione dei 20 milioni di aumento di capitale porterà le due finanziarie regionali a salire al 20% ciascuna nel capitale di Maschio Gaspardo, con Maschio Holding che scenderà al 60%.
Intanto, però, la governance è già stata modificata. Nel consiglio di amministrazione sono infatti entrati tre nuovi membri: Pietro Del Fabbro, presidente di Friulia, Fabrizio Spagna, presidente di Veneto Sviluppo, e l’avvocato Giuliano Gabrielli. Mentre sono usciti dal Cda il vicepresidente Giorgio Maschio, Martina Maschio e Franco Biasutti. Andrea Maschio, presidente di Maschio Holding, è stato nominato nuovo vicepresidente, mentre Mirco Maschio è presidente e Luigi De Puppi (ex ad di Zanussi-Electrolux, di Toro Assicurazioni e di Benetton Group) è stato nominato amministratore delegato. Nel Cda siede come consigliere anche Alberto Baban.
Il gruppo Maschio Gaspardo è una multinazionale leader nella produzione di attrezzature agricole per la lavorazione del terreno, la semina, il trattamento delle colture, la manutenzione del verde e la fienagione. Conta 8 grandi centri produttivi, 5 in Italia e 3 all’estero in Romania, Cina e India, e sue 13 filiali commerciali all’estero. Maschio Gaspardo è presente in tutto il mondo e impiega complessivamente 2.200 persone. L’operazione di rifinanziamento “è collegata ai progetti di futuro sviluppo, anche nei mercati esteri nei quali già detiene importanti posizioni, all’aumento della marginalità, alla stabilizzazione della situazione finanziaria e al rafforzamento patrimoniale”, scrive Maschio Gaspardo nella nota diffusa ieri.