Il 16 novembre scorso sono state annunciate le prime 55 aziende partner di MIND (Milano Innovation District), il distretto dell’innovazione che sta nascendo a Milano nell’ex area Expo (si veda qui il comunicato stampa) . Le 55 aziende partner avranno a disposizione, a partire dalla metà del 2020, oltre 600 postazioni all’interno del MIND Village (in corso di definizione e sviluppo). Le imprese porteranno a MIND i loro team innovazione e ricerca, che beneficeranno dell’interscambio con le altre aziende. Tra esse, rientrano: ABB, Bracco, Cisco, Ambrosetti, Fluentify, Bird&Bird, Fabrick (Banca Sella), Johnson Controls, Gellify, PwC, Umana e Cariplo Factory. Quest’ultima si occuperà di consolidare il modello di federated innovation ideato da Lendlease (un metodo di lavoro collaborativo che unisce l’innovazione aperta a quella più tradizionale) e di avviare le prime iniziative con le imprese aderenti al distretto (si veda qui il comunicato stampa)
Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, la prima fase di MIND prevede investimenti per circa 500 milioni di euro. Il progetto nasce da una partnership pubblico-privata tra Arexpo – proprietaria del sito di MIND, titolare e coordinatrice del relativo piano di sviluppo e lo sviluppatore australiano Lendlease, responsabile della progettazione ed edificazione delle aree a uso privato. Lendlease, infatti, nel novembre 2017 si era aggiudicata la gara per la realizzazione del masterplan e dello sviluppo di una parte importante dell’area che ha ospitato Expo Milano 2015. Il bando prevedeva una concessione di 99 anni in diritto di superficie su cui sviluppare da 250 a 480 mila metri quadri di Slp, (superficie lorda di pavimento), a cui si aggiungono 30 mila metri quadri di housing sociale, a fronte del pagamento di un canone annuale. Il tutto per un totale di 671 milioni di euro da versarsi ad Arexpo, spalmati appunto su 99 anni a valori attuali. Dopo i primi 10 anni, e per tutto il periodo successivo, il versamento sarà di 7,2 milioni che, considerando una inflazione teorica del 2%, comporterà un versamento complessivo di oltre due miliardi di euro (si veda qui il comunicato stampa di allora).
In qualità di sviluppatore della parte privata, Lendlease sta contribuendo alla realizzazione di MIND insieme ad Arexpo e alle funzioni pubbliche Ospedale Galeazzi, Università degli Studi di Milano, Istituto di Ricerca Human Technopole e Fondazione Triulza con l’obiettivo di realizzare uno dei maggiori distretti dell’innovazione in cui diversi soggetti (imprese, mondo accademico, istituti di formazione e ricerca, start-up, incubatori e acceleratori) convergeranno per scambiare e condividere risorse, conoscenza e tecnologie.
L’area interessata da questa prima fase dello sviluppo è il West Gate, la parte più vicina alla metropolitana, dove dal 2023 sorgeranno gli edifici definitivi. Saranno oltre 600 le postazioni disponibili da metà 2020 all’interno del Mind Village sempre nell’area ovest di Mind, che a regime avrà una superficie di 200 mila mq. Il progetto di MIND prevede anche un piano terra comune, progettato per essere un luogo di incontro e scambio, che costituito la base per i servizi condivisi e il living lab di MIND; un parco verde urbano lineare, che sostituirà il decumano di Expo; mobilità innovativa tramite auto senza conducente e mobilità leggera.
A oggi esistono già il social hub, ossia un edificio dedicato ad attività e ad associazioni e la Fondazione Human Technopole, ancora in fase di sviluppo. E’ in costruzione l’ospedale Galeazzi, che sarà operativo nel 2021. Il 5 novembre scorso il premier Giuseppe Conte ha inaugurato Palazzo Italia, sede della Fondazione Human Technopole, che studia la genomica, la biologia computazionale, la neuro-genomica e la biologia strutturale (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che in Italia, Lendlease è attiva anche sul progetto di rigenerazione urbana di Milano Santa Giulia, in partnership con Risanamento spa. Si tratta di un progetto a uso misto, terziario e residenziale, che vuole unire benessere, sostenibilità e sviluppo sociale.