GlassToPower, uno spin-off dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, che produce pannelli fotovoltaici trasparenti, utilizzabili al posto dei vetri delle finestre, ha aperto un nuovo round di investimento con l’obiettivo di raccogliere sino a 8 milioni di euro. Dai vecchi soci la startup si è già assicurata oltre un milione di euro e ora è iniziata la seconda fase di raccolta, che proseguirà sino a fine giugno 2020 (si veda qui il comunicato stampa).
Emilio Sassone Corsi, amministratore delegato di Glass to Power, ha dichiarato: “Al termine del periodo di esercizio del diritto di opzione e prelazione da parte dei soci, terminato il 21 novembre scorso abbiamo raccolto oltre un milione di euro da oltre 150 soci, il 90% dei quali ha voluto contribuire in misura maggiore rispetto a quanto era il solo diritto di opzione. Il grande sostegno che riceviamo da tutti è veramente di conforto per poter far procedere nella maniera migliore il nostro progetto. Adesso inizia la fase più complessa di raccolta da parte di nuovi soci. Abbiamo già diversi contatti con alcune grandi aziende, venture capital soprattutto stranieri e family office. L’aumento di capitale è aperto fino al 30 giugno 2020 e sono piuttosto fiducioso sul fatto che raggiungeremo il traguardo prefissato di 8 milioni di euro”.
GlassToPower ha già chiuso con successo due campagne di equity crowdfunding. L’ultima è stata quella del luglio 2018 sulla piattaforma CrowdFundMe con una raccolta da 2,25 milioni di euro con 498 investitori che hanno acquistato complessivamente il 20% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). A quella campagna Federico De Nora spa, la holding del Gruppo Industrie De Nora spa, leader mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di tecnologie elettrochimiche e per il trattamento delle acque, aveva investito altri 627 mila euro in Glass to Power (si veda altro articolo di BeBeez). Federico De Nora spa, già azionista e cofondatore della startup, possedeva il 25% e l’ultimo investimento era stato condotto per mantenere la propria quota del 25% a valle dell’aumento di capitale a servizio della campagna. Nel 2017 la startup aveva condotto una precedente campagna sempre su CrowdFundMe, in cui la società aveva raccolto 183.750 euro da 54 investitori. Allora la società era stata valutata 1,5 milioni di euro, mentre questa volta pre-money era stata valutata 9 milioni.
È di pochi giorni fa la notizia del record di efficienza energetica raggiunto dalle finestre fotovoltaiche di Glass to Power. I concentratori solari luminescenti brevettati dalla startup hanno infatti superato ogni primato precedente raggiungendo un’efficienza ottica del 6,8%. Le nanoparticelle a base di elementi ecocompatibili e a basso costo sono state realizzate nel nuovo sito produttivo della società presso il Polo Meccatronica di Rovereto, nell’ambito del progetto NanoFarm supportato dalla Provincia Autonoma di Trento.
In queste ultime settimane, inoltre, Glass to Power ha fatto un primo importante passo nell’ambito tecnologico della rivelazione di radiazione ionizzante per applicazioni che spaziano dalla diagnostica medica alla fisica delle particelle fino alla sicurezza nazionale e delle merci. Glass to Power ha infatti depositato una domanda di brevetto in co-titolarità con l’Università di Milano Bicocca riguardante nuovi nanocompositi scintillatori ad alta efficienza e rapido tempo di rivelazione basati su nanoparticelle a semiconduttore dispersi in matrici plastiche. La scorsa settimana l’attività di sperimentazione svolta in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è stato presentato al CERN di Ginevra.