Fiamm Autotech Co., Ltd. (Fiamm Autotech), società che opera nel mercato cinese, consociata dell’italiana Fiamm Componenti Accessori spa, ha incassato da Cassa Depositi e Prestiti un finanziamento da 40 milioni di renmimbi (5 milioni di euro, si veda qui il comunicato stampa), che ha a sua volta attinto ai proventi dei Panda Bond (si veda altro articolo di BeBeez).
La branch di Shanghai di Monte Paschi di Siena ha agito in qualità di facility agent nella transazione. Un team internazionale di Ashurst, coordinato dall’Italia, ha assistito Cassa depositi e prestiti nel finanziamento a Fiamm Autotech. Le risorse saranno destinate a supportare la crescita del Gruppo Fiamm Componenti Accessori in Cina, a sostegno di interventi volti a efficientare i processi produttivi, implementare linee di produzione di nuovi prodotti e componenti nonché incrementare la capacità produttiva.
Il Gruppo Fiamm, con sede a Montecchio Maggiore (Vicenza), è leader mondiale nello sviluppo, produzione e distribuzione di avvisatori acustici e sistemi di antenne dedicati prevalentemente ad applicazioni nel settore automotive, e nell’ultimo anno ha registrato un valore della produzione superiore a 140 milioni di euro. La società, inoltre, è impegnata nello sviluppo di soluzioni progettuali innovative, in relazione alla caratterizzazione attuale e futura del suono di auto elettriche e ibride. Fiamm Componenti Accessori ha iniziato la sua operatività in Cina nel 2010 tramite Fiamm Autotech, situata a Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei (Cina centrale) e rilevante polo commerciale cinese. Lo stabilimento cinese dispone di quattro linee di produzione con differenti livelli di automazione per la realizzazione di avvisatori acustici principalmente destinati al mercato asiatico. Negli anni la società ha acquisito rilevanti quote di mercato presso le case automobilistiche locali e intrattiene rapporti di collaborazione con i principali players globali del settore.
Quello a Fiamm è il terzo finanziamento in valuta locale concesso da Cdp attingendo ai proventi dei Panda Bond, dopo quello di pari importo concesso a inizio novembre 2019 alla società cinese Sofima Automotive Filters, controllata dal produttore italiano di filtri Ufi Filters, (si veda altro articolo di BeBeez) e quello da 393 milioni di renmimbi (50 milioni di euro) concesso nel settembre scorso a Deutz Fahr Machinery Co. Ltd., società cinese controllata dal gruppo italiano SDF (SAME-Deutz Fahr), uno dei principali produttori di trattori, macchine da raccolta e motori diesel al mondo (si veda altro articolo di BeBeez).
Il primo Panda Bond emesso da Cdp è stato di un miliardo di renmimbi. La People’s Bank of China ha dato il via libera a Cdp per emissioni per un massimo complessivo di 5 miliardi di renmimbi. L’autorizzazione è arrivata lo scorso luglio, contestualmente all’assegnazione del rating AAA con outlook stabile alle obbligazioni in questione da parte dell’agenzia di rating cinese China Chengxin International Credit Rating Co. Ltd (si veda altro articolo di BeBeez). Cdp è stato il primo emittente italiano, nonché il primo istituto nazionale di promozione europeo, a emettere obbligazioni in valuta locale.
Il programma di emissioni di Panda Bond si affianca a un accordo di coinvestimento con la Peoples’a Bank of Cina per un valore complessivo di 4 miliardi di renmimbi su un orizzonte di medio-lungo termine e sulla base di un controllo del rischio di ogni singola operazione di co-finanziamento. L’accordo prevede, infine, che Cdp e People’s Bank of China possano continuare a collaborare per l’individuazione di potenziali opportunità di cooperazione in determinati prodotti e settori in cui operano le imprese italiane in Cina quali export, corporate finance e infrastrutture (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato mercoledì 4 dicembre 2019 alle ore 10.32. Si aggiunge il consulente legale dell’operazione)