Amco effettuerà entro fine 2019 un aumento di capitale da un miliardo di euro. La decisione è stata presa venerdì scorso dall’Assemblea straordinaria della società (si veda qui il comunicato stampa).
Amco è la ex Sga, che ha cambiato nome nel settembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez). La credit management company, interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha oltre 20 miliardi di asset under management, di cui 8 miliardi di Utp e past due relativi a 20 mila aziende italiane.
L’operazione è finalizzata a raccogliere nuove risorse per finanziare la crescita del business, incrementando così asset in gestione attraverso l’acquisizione e gestione di nuovi portafogli. Nel dettaglio, l’aumento di capitale prevede l’imputazione di 597 milioni a capitale sociale (con emissione di 597 milioni di nuove azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale e aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione al socio unico) e di 403 milioni a riserva sovrapprezzo azioni. A seguito dell’aumento di capitale, il capitale sociale di Amco sarà pari a 600 milioni di euro, rappresentato da 600 milioni di azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
Ricordiamo infine che nel settembre scorso Amco ha chiuso con successo un’emissione obbligazionaria senior unsecured con scadenza a 5 anni da 600 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). La transazione rappresenta la seconda emissione obbligazionaria nella storia di AMCO dopo quella da 250 milioni dello scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul fronte delle acquisizioni di nuovi portafogli, secondo indiscrezioni, Amco starebbe per comprare crediti deteriorati di Banca Popolare di Bari per un importo pari a 1 miliardo di euro, mentre Mediocredito Centrale, l’istituto controllato dal ministero dell’Economia attraverso Invitalia, potrebbe acquisire un ulteriore portafoglio performing per un altro miliardo (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, Amco dovrebbe lanciare l’atteso fondo per gestire gli Utp immobiliari oggi sui bilanci delle banche italiane medio-grandi, il cosiddetto progetto Cuvèe, a cui si dice parteciperanno banche come Banco Bpm, Mps, Ubi Banca e Carige. Prelios sgr avrebbe vinto il beauty contest per aggiudicarsi la gestione del fondo e sarebbe anche il curatore del recupero immobiliare, mentre Amco sarà lo special servicer e si occuperà di recuperare nuova finanza. Il fondo potrebbe partire con un patrimonio di 1-2 miliardi di euro in una prima fase, per poi arrivare fino a 3-4 miliardi di euro in una seconda fase (si veda altro articolo di BeBeez). Non solo. Sempre Amco dovrebbe acquisire da Mps un portafoglio di Utp da 7 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).