OCTO Telematics, il principale fornitore globale di servizi telematici e di soluzioni avanzate di analisi di dati IoT, ha comprato l’intero capitale azionario di Nebula Systems Ltd, società specializzata nello sviluppo di tecnologie cloud avanzate per l’industria automobilistica e delle auto connesse, di cui già possedeva una minoranza (si veda qui il comunicato stampa)
Ciò significa che sarà possibile grazie a questa innovazione rendere le informazioni e i dati dei veicoli più accessibili, in modo che l’utilizzo, lo stato e il funzionamento di un’automobile possano essere monitorati, analizzati e manutenuti, più velocemente e in modo più efficace, sempre e ovunque.
“Siamo molto orgogliosi di questa ulteriore acquisizione che pone OCTO, ancora di più, tra i principali fornitori di telematica di ultima generazione per le flotte”, ha affermato Nicola Veratelli, ceo di OCTO Group dallo scorso settembre, subentrato nel ruolo al co-fondatore Fabio Sbianchi (si veda qui il comunicato stampa). Veratelli ha aggiunto: “Tra le numerose innovazioni che stanno trasformando il settore della mobilità, alcune hanno un impatto significativo sui fleet manager, tra queste la necessità di integrare i dati provenienti dal veicolo, ciascuno diverso dall’altro e definito da ciascun produttore, all’interno di un unico cruscotto di analisi. OCTO risolve la complessità dell’interpretazione di questi dati e propone una soluzione integrata che contribuisce a fornire un reale valore aggiunto ai fleet manager. La diagnostica remota basata su cloud, derivante dall’acquisizione, è sicuramente una delle più rilevanti innovazioni oggi disponibili per queste applicazioni”.
Oggi OCTO conta oltre 6 milioni di utenti connessi e il più grande database globale di dati telematici, con oltre 248 miliardi di miglia di dati di guida raccolti e 464.000 sinistri ed eventi assicurativi analizzati. Gestisce, inoltre, oltre 400.000 noleggi al mese.
Octo Telematics è controllata al 48,55% da gruppo russo Renova e partecipata al 25% dal presidente Sir John Peace e dal co-founder Fabio Sbianchi e al 26,5% dal fondo Pamplona (si veda altro articolo di BeBeez). Renova aveva comprato il controllo di Octo Telematics nel febbraio 2014 dal fondo Charme e dai suoi coinvestitori Amadeus Capital Partners e Keensight Capital, con il management che aveva reivestito per il 5% (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente Renova aveva ceduto una quota al fondo Pamplona. Mentre nell’aprile 2018 Peace e Sbianchi avevano incrementato la loro quota, acquistando la partecipazione da Renova, in modo da rendere Octo Telematics indipendente dal gruppo russo e quindi non incorrere nelle nuove sanzioni imposte dagli Usa contro la Russia e dunque anche contro Renova, che fa capo all’oligarca Viktor Vekselberg.
L’operazione condotta dai due manger era avvenuta all’improvviso, soltanto a poco più di un mese dalla pubblicazione della consueta lettera agli azionisti da parte di Tamburi Investment partners, che nel 2015 ha sottoscritto un prestito convertibile da 8 milioni di euro emesso da Tefindue spa, la società detenuta dai top manager di Octo. In quella lettera TIP aveva confermato che la quotazione della società era imminente (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia da allora non si è più parlato di ipo. Nei mesi precedenti si era parlato di una valutazione attorno a 1,2 miliardi, sulla base dei risultati di bilancio 2017 di 239 milioni di euro di ricavi consolidati e di un ebitda di 117 milioni.