La società italiana attiva nell’IoT Sclak, partecipata da Vertis Venture 2 Scaleup, ha rilevato la tedesca Nello.io (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta di una piattaforma che consente la gestione, tramite app, degli accessi su parti comuni e appartamenti o uffici, nata e operativa nel mercato tedesco.
Con sede a Monaco, Nello.io è stata fondata nel 2015 da Christoph Baumeister e Daniel Jahn. Da allora, ha chiuso sei round di finanziamento, raccogliendo in totale 3,6 milioni di euro: un round pre-seed da 400 mila euro nel giugno 2014; uno seed da 700 mila euro nel marzo 2016; un venture round da 100 mila euro guidato dal venture capital americano SOSV nel giugno 2016; un seed round da 1,5 milioni di euro nell’aprile 2017, guidato da KPN Ventures. Inoltre, nel giugno 2018 ha emesso una convertible note da 800 mila euro sottoscritta ancora da SOSV e nell’agosto 2018 ha ottenuto un grant da 71.400 euro da EASME, agenzia europea per le pmi (si veda Crunchbase).
L’acquisizione di Nello.io permetterà a Sclak di: accedere al mercato tedesco; aumentare del 40% gli accessi mensili (a oltre mezzo milione) e il numero di installazioni (a più di 20 mila); presidiare i segmenti smart building, ricettività e smart delivery; potenziare il team tecnologico, che opererà sia da Milano che della nuova sede di Monaco. Nella città tedesca sarà basato anche il team di marketing e commerciale dedicato al mercato B2C e prevalentemente concentrato sulla vendita online, che affiancherà e completerà le attività del team B2B, che opera da Milano con un approccio di presidio fisico e personalizzato della clientela.
Sclak è stata fondata a Milano nel 2014 da Andrea Mastalli, Andrea Ferro e Daniele Poggi, cui si è aggiunto poi Walter Coraccio. La società è operativa sul mercato dal 2017 e da allora ha più che raddoppiato la sua crescita. Nel giugno 2018 ha incassato un primo round di finanziamento da 3 milioni di euro, sottoscritto interamente dal fondo Vertis Venture 2 Scaleup, gestito da Vertis sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
L’innovativo sistema offerto da Sclak consente di integrare qualsiasi tipo di apertura e serratura elettrificata, attraverso un dispositivo elettronico, un’applicazione mobile e una piattaforma digitale, da cui è possibile gestire e controllare gli accessi. La società ha siglato importanti partnership con primari player nei settori della ricettività (Sweetguest, HomeatHotel, Saimon Bros), del facility management (Ceg Facility), uno strategico accordo con il leader mondiale della sicurezza passiva Assa Abloy. Infine, sono stati chiusi accordi con Vodafone, Milkman e Università degli Studi di Pisa. Sclak è operativa in Italia e, attraverso rivenditori e ambassador, in paesi come la Spagna, UK, Hong Kong e Australia.
A dicembre 2018, la tecnologia Sclak è stata scelta da Meroni, tra i leader internazionali nella produzione di serrature e sistemi di chiusura meccanici ed elettronici. Dalla collaborazione tra le due aziende è nato il brand Meroni Technology, che porterà alla realizzazione di diversi progetti di prodotto innovativi, coinvolgendo settori di punta dell’azienda, come il mobile e l’automotive. Sempre in ambito industriale, Sclak ha siglato un accordo importante con Givi per il lancio di una nuova linea di bauletti scooter/moto con apertura tramite app.
Andrea Mastalli, cofondatore e ad di Sclak, a proposito dell’operazione su Nello.io ha spiegato: “Oggi con questa acquisizione creiamo le condizioni per registrare una crescita straordinaria sul mercato tedesco, che nei nostri piani stimiamo possa raggiungere fino al 100%, e mantenere un solido trend a doppia cifra sul mercato italiano. Questa operazione ci proietta definitivamente su un percorso di internazionalizzazione, fin da subito intrapreso attraverso partnership commerciali strategiche che già oggi generano circa il 30% del nostro business all’estero. Inoltre l’acquisizione dimostra che la tecnologia e le competenze italiane possono giocare un ruolo di guida nel processo di consolidamento in corso in questo settore, che sta registrando un interessante fermento in termini di m&a”.