Il gruppo tedesco Voith GmbH, tra i leader mondiali nelle macchine per il “tissue” (carta per usi igienici e domestici), fondata nel 1867, con 4,3 miliardi di fatturato nel 2019 e oltre 19 mila dipendenti, ha siglato lo scorso dicembre 2019 un accordo per acquisire il 90% di Toscotec spa, società lucchese che dal 1948 progetta e realizza macchine per la produzione di bobine-madri per il settore della carta a uso domestico. Il 10% resterà di proprietà dell’amministratore delegato Alessandro Mennucci, che continuerà a guidare l’azienda.
Il closing dell’operazione è previsto nella prima metà del 2020, previo soddisfacimento delle condizioni sospensive, ivi inclusa l’autorizzazione dell’autorità antitrust. CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni ha assistito Voith nell’operazione, mentre Allen&Overy ha assistito sul piano legale sia la famiglia Mennucci sia Synergo sgr (si veda qui il comunicato stampa di Toscotec e qui quello dell’advisor CMS).
Toscotec, che fa parte della community Elite di Borsa Italiana, era partecipata dal 2016 anche da Synergo sgr, tramite il fondo Sinergia II, che aveva affiancato nel capitale della società la famiglia Mennucci (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo impiega circa 180 dipendenti, ha il quartier generale a Lucca, il cuore del distretto italiano della carta, e uffici in Cina e Nord America. Toscotec fornisce soluzioni su misura a tutti i principali produttori di carta, ha chiuso il 2018 con 148,2 milioni di euro, un ebitda di 14,5 milioni e una posizione finanziaria netta positiva (liquidità netta) per 13,8 milioni. Synergo aveva acquistato la sua quota sulla base di ricavi 2015 per 100 milioni di euro, un ebitda di 115,7 milioni e liquidità netta per 15,7 milioni (fonte Leanus).