Mirta, la piattaforma di e-commerce dedicata agli artigiani del made in Italy, ha chiuso un aumento di capitale da 2,5 milioni di euro in soli 6 mesi. Tra gli investitori, rientra anche Alberto Genovese, tra i primi imprenditori del mercato digitale italiano, già fondatore di Facile.it e Prima Assicurazioni (si veda qui il comunicato stampa).
Mirta è stata fondata nel 2019 da Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, due giovani imprenditori che dopo essersi formati in Boston Consulting Group, hanno voluto trasformare la propria passione e l’esperienza accumulata negli anni in una realtà al servizio dell’eccellenza dell’artigianato italiano. Mirta supporta gli artigiani italiani e ne promuove il lavoro, facendoli conoscere in maniera diretta ai clienti in tutto il mondo. Grazie al digitale, la piattaforma apre le porte delle botteghe artigiane italiane ai clienti di tutto il mondo, creando un collegamento diretto tra produttore e cliente finale, senza alcun intermediario, mettendo al centro le creazioni, il valore e la firma di ciascun artigiano. I clienti internazionali possono così acquistare prodotti italiani autentici e conoscere la storia di chi li ha realizzati, secondo quali tecniche e con quali materiali.
I fondi raccolti saranno impiegati per:
– accelerare l’espansione internazionale della startup, potenziando la sua presenza nei principali mercati globali, tra cui Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi, Svezia, Norvegia, Hong Kong, Singapore e Corea del Sud;
– rafforzare il processo di onboarding degli artigiani del Made in Italy, al fine di allargare le categorie di prodotti offerte sulla piattaforma;
– incrementare il team di Mirta, con l’obiettivo di sviluppare la sua tecnologia e aggiungere nuovi strumenti di intelligenza artificiale per la raccolta e analisi di big data, in un’ottica di miglioramento della UX.
Martina Capriotti ha commentato: “L’immissione di nuove risorse finanziarie rappresenta un successo importante che ci permette di investire sempre di più nello sviluppo dell’azienda e supportarne il potenziamento in tutte le sue aree cruciali, dall’apertura verso nuovi mercati fino all’allargamento dell’offerta di prodotti verso nuove categorie merceologiche oltre la pelletteria. In questo periodo di emergenza siamo riusciti a sostenere gli artigiani già presenti sulla piattaforma permettendo loro di sopperire alla mancata vendita negli store fisici e crediamo fermamente che oggi più che mai, insieme alla nostra rete di artigiani, possiamo fare la differenza e contribuire concretamente alla ripartenza economica del Paese”.
Ciro Di Lanno ha aggiunto: “Grazie alla lungimiranza dei nostri investitori abbiamo la possibilità di potenziare ulteriormente la tecnologia della nostra piattaforma, focalizzandoci in particolare sull’uso dell’intelligenza artificiale e di nuovi strumenti di analytics per migliorare le performance predittive dei nostri algoritmi. Non da ultimo, raccogliendo oltre due milioni in pochi mesi, abbiamo dimostrato che anche in Italia si può fare impresa con l’innovazione digitale, esattamente come ho visto fare in Silicon Valley”.