Cerved, primario operatore in Italia nell’analisi del rischio di credito e nel credit management, ha incassato un finanziamento da 713 milioni di euro da un pool di banche, composto da: Banca Imi, Bnl, Bnp-Paribas, Banco Bpm, Crèdit Agricole Corporate e Investment Bank, Crèdit Agricole Italia, Intesa Sanpaolo, La Cassa di Ravenna, Mediobanca, Ubi Banca e Unicredit. Lo ha reso noto ieri Cerved in occasione della presentazione della sua prima trimestrale del 2020 (si vedano qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti).
Il contratto di finanziamento prevede una linea di credito a termine suddivisa in tranche, per un importo complessivo di 563 milioni (con scadenza a 5 anni), ed una linea di credito revolving (con scadenza a 5 anni) per un importo complessivo di 150 milioni. Il contratto di finanziamento prevede impegni e termini contrattuali in linea con gli standard per il mercato del credito bancario, tra i quali si segnala la presenza di un unico covenant finanziario per cui si verifica un default qualora si raggiunga un leverage ratio superiore 4,5 volte, in linea con gli accordi esistenti. Le nuove linee di credito saranno impiegate per rimborsare il debito derivante da un altro contratto di finanziamento in pool risalente al luglio 2015 e modificato nel febbraio 2018, per un importo di 660 milioni con cui il gruppo aveva rimborsato i bond in circolazione (si veda altro articolo di BeBeez); e un altro finanziamento con La Cassa di Ravenna, sottoscritto nel dicembre 2017 per un valore di 18 milioni di euro.
Sempre ieri, Cerved ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre di quest’anno con ricavi per 121,8 milioni di euro (+3,6%); un ebitda rettificato di 52,3 milioni (-1,1%); un utile netto rettificato di 28,7 milioni (+8,7%) e una posizione finanziaria netta salita da 549,5 a 568,5 milioni, pari a 2,4 volte l’ebitda rettificato.
A livello di business unit, quella di Growth Services ha avuto un balzo del 66,6%, passando da 8,8 a 14,6 milioni di euro, a causa dell’effetto del consolidamento del Gruppo MBS Consulting, acquisito nell’agosto 2019 e per gli incrementi realizzati sui prodotti della service line AI, in particolare la piattaforma Atoka dela controllata Spazio Dati. L’unità risk management ha subito invece una flessione del 5,1%, dovuta al lockdown, che ha portato anche a una riduzione dell’ebitda di Cerved.
I ricavi della divisione credit management sono saliti infine del 5,2%, passando da 38,7 a 40,7 milioni. La crescita è stata supportata dell’ingresso delle due società Eurolegal Services e CPS, acquisite nel corso del 2019. La chiusura dell’attività dei tribunali e delle conservatorie, che comportano un rallentamento delle attività di recupero in ambito giudiziale, ha avuto un impatto contenuto nel primo trimestre. Quanto al contributo all’ebitda da parte della divisione, è stato di 14 milioni nel trimestre da 13,3 milioni del primo trimestre 2019.
Andrea Mignanelli, amministratore delegato di Cerved, ha commentato: “Nel primo trimestre del 2020 Cerved ha proseguito la crescita, confermando la forte resilienza del business anche in un contesto in rapido deterioramento. Fino a febbraio la società ha mostrato tassi in linea con le aspettative in tutte le aree di business; a seguito del lockdown di marzo l’impatto Covid-19 ha cominciato a manifestarsi ed è aumentato nel mese di aprile. In particolare la società ha ravvisato un calo marcato nelle attività collegate alle transazioni immobiliari ed al consumo di dati da parte di piccole e medie imprese (pmi) soggette a lockdown. Le altre linee di business, principalmente i servizi a banche e grandi aziende, non hanno avuto contrazioni significative. In una fase di forte incertezza, abbiamo lanciato iniziative e servizi ad hoc per misurare gli impatti del Covid-19 sull’economia italiana e sul portafoglio clienti di banche e imprese; stiamo inoltre supportando le banche ad evadere rapidamente il gran numero di istruttorie per il Fondo Centrale di Garanzia, che con il Decreto Liquidità hanno evidenziato un forte incremento”. Alla luce dello scenario economico incerto e in un ottica di prudenza, Cerved ha deciso di non distribuire dividendi e sospeso il financial outlook 2018-2020.