Intrum Italy, branch italiana del principale operatore europeo nei credit services e fra i maggiori operatori nel nostro Paese, è entrata nell’intermediazione immobiliare costituendo Intrum Italy Re Sales. La nuova società valorizzerà le competenze acquisite da Intrum Italy nel transaction management e nella commercializzazione di portafogli repossessed leasing oltre che nell’auction support e dismissione di immobili acquistati dalle ReoCo del gruppo (si veda qui il comunicato stampa).
L’obiettivo per l’anno è di acquisire mandati di vendita e servizi per almeno 200 milioni di euro e procedere celermente nelle dismissioni immobiliari e recupero dei crediti. “Con il varo di Intrum Italy Re Sales intendiamo sviluppare le attività di servizio da captive a terzi e vogliamo offrire a terze parti, che siano banche, fondi, altre società un set di servizi nell’ambito dell’intermediazione immobiliare. Rafforzeremo inoltre la partnership con la rete di agenti immobiliari indipendenti che, presenti su tutto il territorio nazionale, collaborano con noi da diversi anni”, ha spiegato Carlo Balbiani, amministratore unico di Intrum Italy Re Sales.
Il portafoglio immobiliare gestito a oggi supera i 3.000 immobili a cui si aggiungono le posizioni in sofferenza, con sottostante immobiliare, per un controvalore di svariati miliardi di euro. La massa dei crediti secured gestiti o di proprietà di Intrum Italy sarà il volano delle iniziative di auction support e cessione del credito alimentando il processo di investimento delle Reoco a difesa del credito e contribuendo in modo determinate ad una accelerazione del recupero.
Per rendere fluida questa attività, Intrum Italy ha realizzato un sito dove sono pubblicati gli immobili in asta, quelli di proprietà o quelli in gestione e nel marzo scorso ha stipulato un accordo con Immobiliare.it che li pubblica sul portale e grazie a un sistema gestionale, segnala gli interessati all’acquisto direttamente ai circa 600 agenti che collaborano con Intrum Italy distribuiti sul territorio nazionale (si veda altro articolo di BeBeez).
Intrum Italy negli ultimi anni ha ottenuto (gestendo direttamente o tramite la rete di agenti collaboratori esterni) volumi di vendita di single name e pacchetti per circa 700 milioni, oltre locazioni/rinegoziazioni immobiliari per circa 600.000 mq. Gli immobili oggetto delle attività, con diverse destinazioni urbanistiche (60% industrial & light industrial, 15% retail park, 13% hotel, 12% residenziale) sono distribuiti in tutta Italia e il monte canoni sottoscritto a regime è di oltre 15 milioni di euro all’anno.
Intrum è il maggiore operatore mondiale dei servizi al credito, nato alla fine di giugno 2017, dall’unione della norvegese Lindorff (controllato da Nordic Capital) e della svedese Intrum Justitia (si veda altro articolo di BeBeez). Intrum Italy è la joint venture tra Intesa Sanpaolo (49%) e il gruppo svedese Intrum (51%), nella quale sono confluiti circa 600 dipendenti della direzione recupero crediti di Intesa Sanpaolo e dei team operativi di leasing & Reoco, a valle dell’accordo siglato nell’aprile 2018 in base al quale Intesa Sanpaolo ha ceduto un portafoglio di Npl da 10,8 miliardi di euro a un veicolo di cartolarizzazione che ha emesso titoli abs la cui componente equity è stata sottoscritta al 51% da Intrum e da Carval Investors (rispettivamente per il 41% e 10%) e per il resto da Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez).
Intrum Italy è presieduta da Giovanni Gilli e guidata dall’amministratore delegato Marc Knothe. La società la scorsa settimana ha nominato due direttori e due responsabili di funzione, attraverso tre promozioni e una nuova assunzione. Nel dettaglio, Intrum Italy ha promosso: Roberto Borrelli head of program e project management; Stefano Giudici real estate director e Antonio Rabossi operation director. Inoltre, Intrum Italy ha nominato head of legal Emanuela Crippa, proveniente da Pirelli, dove rivestiva il ruolo di head of finance and special projects. Tutti e quattro riporteranno all’ad di Intrum Italy (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Intrum aveva ottenuto l’esclusiva nella trattativa per rilevare la sua divisione credit management di Cerved a metà febbraio scorso (si veda altro articolo di BeBeez). La trattativa è stata interrotta nel marzo scorso a causa dell’emergenza coronavirus (si veda altro articolo di BeBeez). Dal canto suo, Intrum il 13 marzo aveva già annunciato che alla luce degli eventi globali attuali, intendeva ridurre il suo livello di investimenti, aumentare il tasso di rendimento richiesto per quelli nuovi, rivedere i suoi progetti di m&a in corso e procedere all’acquisto di azioni proprie (si veda qui il comunicato stampa).
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