Cassa Depositi e Prestiti e Unicredit hanno erogato un ESG linked Shuldshein loan (o Schuldscheindarlehen) da 120 milioni a 5 anni a favore di Bracco Imaging, società leader mondiale nella diagnostica per immagini, parte del Gruppo Bracco. Unicredit ha anche agito in qualità di sole arranger ed ESG structuring agent nell’operazione, i cui proventi sono destinati a sostenere il continuo sviluppo delle attività internazionali del gruppo (si veda qui il comunicato stampa).
Lo Schuldscheindarlehen è una sorta di strumento di debito ibrido tra un bond e un finanziamento di diritto tedesco, abbreviato tra gli addetti ai lavori con l’acronimo SSD. La caratteristica dell’SSD è che un’impresa si fa finanziare da un limitato numero di investitori, normalmente banche tedesche, e che il finanziamento, a differenza di un normale prestito sindacato, è inserito in una nota che può essere girata a qualunque investitore senza obblighi di comunicazione al debitore. L’SSD per il diritto tedesco non è un titolo di debito e quindi l’emittente non è tenuto alla redazione di un prospetto informativo. Tuttavia l’SSD è ammesso dalla Bce come collateral per le operazioni di rifinanziamento.
Inoltre, l’SSD ai fini contabili non viene generalmente valutato a mark-to-market per il sottoscrittore, come invece accadrebbe nel caso dei bond che, anche quando sottoscritti sotto forma di private placement, sarebbero comunque oggetto di una valutazione periodica basata anche sul confronto con i titoli comparabili
Lo strumento sottoscritto da Bracco Imaging ha inoltre un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di specifici target in materia di sostenibilità correlati a un sempre più massivo utilizzo da parte dei siti produttivi del Gruppo Bracco di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, a conferma della consolidata e pluriennale attenzione che l’azienda rivolge allo sviluppo sostenibile e alla tutela dell’ambiente. Unicredit ha anche agito in qualità di sole arranger ed ESG structuring agent nell’operazione.
Fino all’entrata in vigore del cosiddetto Investment compact, nel gennaio 2015, l’SSD era potenzialmente accessibile solo per emittenti italiani dotati di veicoli finanziari (e necessità di finanziamento) esteri, grazie a quel Decreto il trattamento fiscale degli interessi e del capital gain per gli investitori esteri risulta neutrale anche nel caso di SSD emessi da entità italiane. La novità normativa in questione era infatti quella che estende a tutti gli investitori istituzionali costituiti in Paesi Ue l’esenzione dalla ritenuta del 26% sugli interessi e i proventi derivanti da finanziamenti a medio-lungo termine erogati a imprese italiane.
Tra le imprese italiane, prima dell’Investment Compact a fare ricorso agli SSD erano state, ma appunto solo tramite controllate estere, solo Telecom Italia nel 2008 (250 milioni di euro a 5 anni) e Pirelli nel dicembre 2012 (155 milioni). La prima società italiana a finanziarsi direttamennte conn SSD era poi stata nel settembre 2017 Buzzi Unicem con uno SSD da 250 milioni di euro, che a sua volta aveva già fatto ricorso a questo tipo di strumento in passato per la propria controllata tedesca Dyckerhoff GmbH (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondato nel 1927, il Gruppo Bracco è oggi presieduto e guidato dall’amministratore delegato Diana Bracco. Nel 2019 ha registrato un fatturato consolidato di 1,5 miliardi di euro e occupa più di 3.600 dipendenti. Il Gruppo vanta un patrimonio di oltre 2.000 brevetti e investe ogni anno in R&S oltre il 9% del fatturato di riferimento nell’imaging diagnostico e nei dispositivi medicali avanzati. Bracco Imaging spa, controllata al 100% da Bracco, ha annunciato nell’agosto 2019 l’acquisizione di Blue Earth Diagnostics, un’azienda di imaging molecolare con sede a Oxford, in Regno Unito, per 450 milioni di dollari da Syncona, holding di investimento leader nel settore sanitario quotata a Londra, e dai manager (si veda qui il comunicato stampa e qui altro articolo di BeBeez). Bracco Imaging, guidato dal ceo Fulvio Renoldi Bracco, aveva quotato alla Borsa del Lussemburgo un bond da 100 milioni di euro nel novembre 2014. Quel bond ha scadenza 12 novembre 2021 e paga una cedola del 3,17%. (si veda qui il comunicato stampa di allora). Oltre a Bracco Imaging, il gruppo Bracco comprende anche ACIST Medical Systems, società americana con sede in Minnesota acquisita da Bracco nel 2001, e il Centro Diagnostico Italiano (CDI), struttura sanitaria di medicina ambulatoriale fondata da Fulvio Bracco nel 1975.