Invimit sgr (Investimenti Immobiliari sgr spa), società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha messo in vendita 300 immobili e 13 fabbricati in 19 città italiane, con una base d’asta di 120 milioni
di euro. Lo scrive l’agenzia di stampa Ansa. Gli immobili sono situati a Roma, Palermo, Milano, Venezia, Firenze, Bologna, Pisa, Livorno, Trieste, Treviso, Vicenza, Vercelli, Padova, Tarvisio, Como, Lecce, Sabaudia, Terni, Perugia. La fase di aggiudicazione è gestita da un notaio che, nel caso di due o più offerte concorrenti per l’acquisto dello stesso immobile, gestisce un’asta al rialzo sul valore offerto. I proventi dell’operazione saranno impiegati per ridurre il debito pubblico italiano.
Invimit nel novembre 2019 aveva già messo n vendita 144 unità immobiliari e 13 asset cielo-terra, con un valore di partenza di 93 milioni di euro. Gli immobili sono situati in 15 città italiane, tra cui Roma, Milano, Sabaudia, Firenze, Pisa, Bologna,Trieste, Tarvisio, Perugia, Como, Padova, Terni, Vercelli, Lecce, Livorno (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che Invimit aveva messo in vendita immobili pubblici del suo portafoglio di fondi per un importo stimato complessivamente in 610 milioni di euro, di cui 500 milioni attraverso la cessione di quote dei fondi e 110 milioni attraverso la vendita diretta di immobili con un’innovativa procedura di asta. Il 20 settembre 2019 è scaduto il termine di presentazione delle offerte per la prima tranche degli immobili in vendita (si veda altro articolo di BeBeez): circa 200 tra abitazioni, negozi e uffici in 8 città italiane (Roma, Firenze, Palermo, Bologna, Pisa, Firenze, Trieste e Sabaudia).
L’operazione rientra nell’ambito del piano straordinario di dismissione per un valore stimato complessivo di circa 1,2 miliardi di euro previsto dalla Legge di Bilancio 2019 e il cui perimetro è stato definito nel luglio 2019 dal Decreto attuativo del Ministero dell’Economia (si veda altro articolo di BeBeez). Come noto, l’obiettivo del MEF è conseguire introiti per 950 milioni di euro nel 2019 e per 150 milioni di euro nel 2020 e nel 2021.
Un’altra iniziativa volta a valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico è l’accordo tra Cdp e Agenzia del Demanio, siglato a inizio agosto 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). L’obiettivo dell’accordo è individuare e implementare progetti strategici di rigenerazione immobiliare urbana su tutto il territorio nazionale. L’intesa prevede l’istituzione di un tavolo tecnico tra le due società per coordinare e promuovere l’interlocuzione con tutti gli enti territoriali. Attraverso l’attività di scouting prevista dal protocollo, saranno individuati gli immobili pubblici su cui avviare i progetti di valorizzazione.
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