118 opere invadono Lajatico per la manifestazione, trasformando il borgo in un museo a cielo aperto
Il Teatro del Silenzio, kermesse musicale di Andrea Bocelli che ogni anno muove decine di migliaia di persone nel borgo di Lajatico, in provincia di Pisa, quest’anno non si terrà. Non si fermano però le iniziative collaterali promosse dal Teatro del Silenzio, in particolare il ciclo di esposizioni ArtInsolite, che ha visto molti artisti internazionali alternarsi negli anni per mostre e installazioni sotto la regia di Alberto Bartalini:
#DISTANZAZERO è il tema dell’edizione 2020 e se gli spazi espositivi al chiuso sono un problema, allora si sta all’aperto. A ogni artista è stato chiesto di mettere a disposizione un’opera sul tema, con unica regola la dimensione 80cmX80cm. Pittori, performer, scultori, fotografi, persino coreografi e tanti altri protagonisti del mondo culturale hanno risposto con entusiasmo e ne è nata una mostra diffusa, con l’incisiva curatela di Carlo Alberto Arzelà, Matteo Graniti e Lorenzo Emanuele Metzler, per le strade di Lajatico che vede le personalità provenienti dagli ambienti più disparati raccontare la loro “#DISTANZAZERO”: da Oliviero Toscani a Giuseppe Veneziano, da Giovanni Gastel a Marco Lodola, da Luca Tommassini a Kurt Laurenz Metzler e decine d’altri.
Abbiamo raggiunto al telefono uno dei tre curatori, Matteo Graniti, al quale abbiamo chiesto Com’è nata l’iniziativa?
“Artinsolite nasce come manifestazione d’arte durante l’estate. Da ormai più di dieci anni si è iniziato ad allestire il paese con opere d’arte che nella piazza principale erano dello stesso artista incaricato della scenografia al Teatro del Silenzio che nell’edizione precedente ha visto protagonista l’artista Daniele Basso. Negli ultimi anni siamo sempre più cresciuti invitando artisti emergenti e di caratura internazionale a “invadere” il paese con le loro opere. Spazi pubblici e privati sono stati messi a disposizione per l’arte.”
Come avviene la selezione degli artisti?
“Gli artisti sono sempre stati selezionati dal curatore e dal direttore artistico. Quest’anno per la prima volta siamo 3 curatori perché si è deciso di far crescere la manifestazione sotto vari aspetti. A tale scopo servono sempre maggiori forze e modi di intendere e valorizzare l’arte”
Il tema dell’anno risponde all’eccezionalità dell’edizione.
“Il progetto “Distanzazero” nasce come progetto digitale vista la pandemia, ed era rivolto ad artisti invitati perché esprimessero le loro sensazioni vissute durante il lockdown. Gli artisti hanno dunque inviato in maniera libera un loro pensiero con un’opera che meglio rappresentasse il loro stato d’animo durante quel periodo così “particolare”. Successivamente sono state trovate le risorse per riprodurre con un’installazione fisica tutte le opere, ben 118, osservabili nei vari scorci del paese facendo diventare tutto il borgo una sorta di museo a cielo aperto. Questa mostra appena inaugurata nasce con lo scopo di annullare la lontananza, mettendo in luce attraverso l’arte quelle che sono le più grandi ambizioni, passioni, dubbi e paure del momento, oltre che la volontà di rappresentare i pensieri e le suggestioni degli artisti come una “voce unica”. Tutto questo è reso possibile grazie a molti partner che ancora investono in cultura, primo tra tutti l’azienda leader nel settore delle finiture artistiche e degli allestimenti, Giannoni & Santoni, main sponsor del progetto. Oltre a poter vedere le opere – che rimarranno esposte fino all’autunno – passeggiando per le suggestive e incantate strade del borgo di Lajatico, ogni giorno alle 12 un’opera viene pubblicata e raccontata sui canali social di ArtInsolite. ”
Qual è l’impatto di questa rassegna sul paese?
“Lajatico, che da anni lavora sulla diffusione dell’arte, è diventato un paese riconosciuto e molto visitato, basti considerare che proprio durante questo mese sono state aperte due nuove attività di ristorazione sempre connesse all’arte e alla creatività – L’aja e il Maramaldo -. Sicuramente il Teatro del Silenzio è un grande traino, tuttavia nonostante il rinvio di quest’edizione, Lajatico è sempre visitato e sembra quasi non essersi accorto di quanto è successo. Non ci sono orari, le istallazioni sono visibili per tutto il giorno, e la manifestazione dura da luglio fino a circa la metà di settembre.”
D’altronde, come ha sottolineato il regista dell’operazione Alberto Bartalini, “la generosità e l’entusiasmo che gli artisti hanno restituito ha dimostrato che l’Arte è viva e oggi, più che mai, desiderosa di affermare il proprio messaggio.”
Altre realtà caratterizzano il percorso da fare a Lajatico: in Piazza Veneto la monumentale scultura equestre di Paolo Staccioli (con la collaborazione di Filippo Lotti), al Teatro del Silenzio invece Daniele Basso con Gabriel (opera della scorsa edizione 2019). E ancora la nuova installazione, Cantiere Benetton: Fuoco, ferro, forza, forma, concessa da Comune di Pontedera e Fondazione per la Cultura di Pontedera, ma anche le luci e gli arredi urbani eccentrici e colorati, oltre a un percorso di ristoranti e attività ricettive che rendono Lajatico un vero e proprio gioiello del Made in Italy, della filosofia “Slow”, di turismo di qualità.
ArtInsolite è prodotta da Teatro del Silenzio e Comune di Lajatico, in collaborazione con Banca Popolare di Lajatico e City Sound & Events. Main Sponsors di questa edizione sono Comune di Pontedera, Giannoni & Santoni, Gruppo Giardini, BRACASS Bracaloni Assicurazioni, Toscana Energia. Un sentito ringraziamento va inoltre a Reica Group SrL|Reica Luminarie, Ideal Forme 2000, Cartoons, Filippo Lotti per FuoriLuogo, Parco delle Rose e Raco Illuminazione.
a cura di Ilaria Guidantoni