Unidata, operatore tlc quotato su Aim Italia, ha siglato una joint venture con il fondo europeo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF), dedicato agli investimenti in progetti di infrastrutture a banda larga sottoscritto da Cdp, Caisse des Depots, KFW, Bei, Commissione Ue e altri investitori istituzionali privati e gestito da Cube Infrastructure Management (si vedano qui il comunicato stampa dei consulenti, qui quello della società e qui quello del fondo).
L’accordo ha l’obiettivo di realizzare una rete di accesso in fibra ottica (FTTH) nelle aree grigie del Lazio, destinata a servire circa 100.000 unità immobiliari residenziali e 5.000 aziende. Si tratta del primo investimento del fondo CEBF in Italia. Chiomenti ha assistito Unidata nell’operazione, mentre Gianni Origoni Grippo Cappelli e Partners ha seguito CEBF.
L’operazione sarà condotta attraverso la newco Unifiber, detenuta al 70% da CEBF e al 30% da Unidata, che però controllerà Unifiber nominando la maggioranza dei componenti del Consiglio di Amministrazione e, pertanto, prevede il consolidamento contabile dei suoi risultati. Unifiber potrà contare su un apporto di 18,5 milioni di euro da parte dei due soci, di cui 15 milioni investiti da CEBF e 3,5 milioni da Unidata a fronte di un investimento complessivo previsto di 40 milioni. Al verificarsi di determinate condizioni CEBF potrà effettuare ulteriori apporti in Unifiber fino a complessivi 30 milioni.
Renaud de Matharel, ceo e managing partner di Cube Infrastructure Managers, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare il nostro primo accordo con il nostro fondo Connecting Europe Broadband Fund in Italia. Questa transazione è pienamente in linea con la nostra visione di creare delle infrastrutture di telecomunicazione regionali per promuovere reti a banda larga di alta qualità e ad accesso aperto in Europa. Questo progetto garantirà a tutti i fornitori di servizi l’accesso senza soluzione di continuità alle infrastrutture necessarie, generando una maggiore produttività per gli utenti finali della regione. Guardando al futuro, prevediamo di continuare ad espandere la nostra partnership con Unidata, che porta un ampio know how locale con un management di alto livello. Questo è un altro progetto firmato con successo dopo le transazioni in Croazia, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Olanda e Repubblica Ceca”.
Renato Brunetti, presidente di Unidata, ha commentato: “Con CEBF abbiamo messo insieme tutti gli ingredienti necessari per creare un’impresa leader nel settore delle infrastrutture in Italia. Unidata ha ora un know-how consolidato nella creazione di valore attraverso investimenti in infrastrutture di telecomunicazione e siamo entusiasti di raccogliere questa sfida con CEBF, che ci permetterà di mantenere il nostro impegno a fornire un servizio di livello premium ai nostri clienti”.
CEBF è un fondo per le infrastrutture che si concentra sugli investimenti in progetti greenfield e di espansione nello spazio delle infrastrutture a banda larga in tutta Europa. A oggi ha raccolto impegni per 470 milioni di euro e ha un target complessivo di 500-600 milioni di euro. Fondata nel 2007, Cube Infrastructure Managers è una società di gestione indipendente, focalizzata sugli investimenti in infrastrutture europee coerenti con i suoi impegni ESG. La società ha raccolto complessivamente 2,6 miliardi di euro e gestisce tre fondi.