Gli Npe in Italia aumenteranno di 60-100 miliardi di euro nei prossimi 18-24 mesi, prevede PwC (si veda altro articolo di BeBeez). Banca Ifis nel suo ultimo Market Watch ha stimato che nel 2021 il tasso di deterioramento dei crediti nei portafogli delle banche italiane passerà dall’1,3% al 2,8% e lo stock complessivo dei crediti deteriorati salirà a 138 miliardi di euro (di cui 69 miliardi di sofferenze, 62 miliardi di Utp e 7 miliardi di scaduti) dai 118 miliardi previsti per il 2020, con l’aumento degli Npl che spingerà inoltre al rialzo l’Npe ratio lordo dal 6,2% al 7,3% nel 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ma l’impatto di questo rialzo si ripercuoterà sulle cessioni di crediti deteriorati soltanto nel 2022. Ne è convinto Andrea Clamer, responsabile della divisione distressed credit investment & servicing di Illimity, che intervistato da BeBeez ha detto: “Pre-coronavirus, i volumi di Npe ceduti erano in diminuzione e ci aspettavamo un 2020 e 2021 con il minimo delle cessioni annue. Post-coronavirus, risaliranno gli Npe e hli Npe ratio delle banche, che conseguentemente dovranno vendere volumi importanti. Ma vedremo il loro impatto sulle cessioni solo nel 2022, quando non ci sarà più il salvagente a tempo delle moratorie sui crediti: mi aspetto cessioni sopra i 40 miliardi di euro l’anno”.
Illimity attualmente sta lavorando a nuove operazioni sia sugli Utp sia sugli Npl. “Siamo presenti in tutte le grandi operazioni. Sicuramente sigleremo qualche altro closing entro fine anno”, ha anticipato Clamer. La società è attiva anche nel senior financing agli investitori in Npl. “Finora abbiamo erogato finanziamenti per oltre 400 milioni di euro. Stiamo lavorando a nuove operazioni in questo senso. Rispetto al 2019, quest’anno sul senior financing abbiamo perseguito minori volumi con maggiori rendimenti”, ha detto il responsabile della divisione distressed credit investment & servicing di Illimity.
Nel 2021 la società rilascerà il suo nuovo piano industriale, insieme ai dati relativi al 2020. Ricordiamo che dall’inizio dell’operatività a fine luglio 2020, complessivamente la Divisione Distressed Credit Investment & Servicing di Illimity ha originato business per oltre 1,3 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Neprix, piattaforma specializzata nel servicing di crediti corporate distressed, al 30 giugno aveva masse in gestione per circa 8,6 miliardi di euro. Si ricorda che nel giugno 2019 Neprix ha siglato un accordo per l’acquisto di una quota del 70% del capitale di IT Auction, società specializzata nella gestione e valorizzazione dei beni immobili e strumentali mediante aste online sul proprio network di portali. L’accordo è stato perfezionato nel gennaio 2020. Successivamente, a fine maggio 2020 è stato stipulato l’atto di conferimento del restante 30% di IT Auction in Neprix, attraverso un aumento di capitale riservato agli azionisti di minoranza della società. Entro fine anno, Illimity si pone l’obiettivo di raggiungere un utile netto attorno a 30 milioni di euro, pari al doppio dell’utile del primo semestre 2020. La raccolta diretta da clientela retail e corporate della banca ha raggiunto 1,8 miliardi di euro, in costante crescita rispetto al lancio della banca diretta, avvenuto nel settembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).