Il Tribunale di Trapani, presieduto da Daniela Galazzi, ha rigettato l‘istanza di fallimento per il Trapani Calcio, avanzata lo scorso 24 settembre da dipendenti, fornitori ed ex giocatori della squadra per le spettanze e gli stipendi arretrati. Lo scrive Telesudweb. Contestualmente, il Tribunale ha nominato Alberto Piacentino commissario giudiziale e stabilito che il Trapani Calcio dovrà presentare entro 60 giorni il piano concordatario e la situazione patrimoniale, economica e finanziaria entro il 23 novembre 2020. La squadra ha scelto come attestatore del piano di concordato Alberto Scuderi e come consulente Fabrizio Escheri, attuale presidente dei commercialisti di Palermo.
Il Trapani Calcio, fondato nel 1905, è stato estromesso dalla serie C a inizio ottobre a seguito delle mancate dispute delle gare contro Casertana e Catanzaro. Alla fine del settembre scorso, la squadra doveva passare sotto il controllo del comitato di tifosi “C’è chi il Trapani lo ama” che la doveva comprare al costo di 1 euro da Alba Minerali, società che fa riferimento a Gianluca Pellino. Nella realtà, però, al momento della firma il comitato non si è presentato (si veda qui LiveSicilia). La squadra resta quindi per ora di proprietà di Alba Minerali.
Alba Minerali si era impegnata a pagare la somma di 650 mila euro al precedente proprietario Alivision Transport, controllata da Fabio Petroni per rilevare il club granata. Alivision lo scorso settembre ha però inviato una nota in cui si legge: “Con la presente si rilascia formale liberatoria in ordine alle obbligazioni contrattuali assunte da Alba Minerali nei confronti di Alivision Transport. Si rinuncia a richiedere alla società Alba Minerali, ai suoi successori ed aventi causa, il corrispettivo delle cessioni di quote, ivi indicato pari ad Euro 650.000,00 e quindi la cessione del 100% del capitale sociale del Trapani Calcio è stata effettuata a zero da parte di Alivision Transport srl” (si veda qui Telesudweb).