La piattaforma spagnola di lending crowdfunding immobiliare Housers, attiva anche in Italia dal 2017, ha lanciato una campagna su se stessa per finanziare Housers Blockchain, il suo progetto di tokenizzazione dei prestiti. La campagna ha un obiettivo di raccolta di 150 mila euro. A oggi, ne ha raccolti 44 mila da 77 investitori. Lo scrive CrowdfundingBuzz.
L’operazione consiste in un prestito partecipativo, ossia uno strumento finanziario intermedio tra equity e prestito a lungo termine: da un alto il beneficiario è obbligato a rimborsare il finanziamento ricevuto, ma, dall’altro, gli interessi ricevuti dal finanziatore dipendono, almeno in parte, dai risultati prodotti dalla società beneficiaria. Housers ha emesso un finanziamento partecipativo della durata di 12 mesi dove gli interessi, ancorchè non garantiti, saranno pari al 11% lordo, con la possibilità per il prestatore di prorogare la durata di 6 mesi, ottenendo un ulteriore 1% di interesse.
I capitali raccolti da Housers saranno impiegati per lo studio, definizione e sviluppo tecnologico di un progetto che permetta agli investitori della piattaforma di beneficiare dei vantaggi della tecnologia blockchain attraverso l’utilizzo di smart contract nei processi di investimento, aprendo contemporaneamente la possibilità di investire in attivi tokenizzati e di effettuare investimenti attraverso l’utilizzo di criptomonete.
Gli smart contract sono contratti sotto forma di codici informatici che non necessitano di terzi per l’esecuzione e la verifica della conformità, affidata alla blockchain. Questi contratti saranno integrati in Housers attraverso l’implementazione su Ethereum. La piattaforma potrà così facilitare la messa a disposizione degli investitori e dei promotori dei modelli contrattuali necessari per la partecipazione ai progetti in modo completamente digitale.
L’investimento in criptovalute sarà reso possibile grazie al collegamento con un fornitore esterno che offrirà il servizio di scambio per permettere a tutti quegli investitori che attualmente hanno criptoasset di utilizzarli per investire in progetti Housers. Ciò significa l’accesso ad un mercato di 372.42 miliardi di dollari, che consentirà alla piattaforma di crescere negli investimenti, offrendo al contempo un servizio esclusivo e nuovo ai propri investitori.
Il finanziamento degli attivi tokenizzati avverrà sulla base della proposta europea di Regolamento per un Mercato di Criptoasset (Proposta MiCA), che permetterà alla piattaforma di pubblicare progetti per il finanziamento degli attivi tokenizzati. Una volta che la tokenizzazione dei beni di Housers sarà approvata dal regolamento, la società potrà essere una delle prime piattaforme a lanciare prodotti di questo tipo.
Ricordiamo che anche la società svizzera con cuore italiano Seed Venture è attiva nella tokenizzazione degli asset, finalizzata al finanziamento di startup (si veda altro articolo di BeBeez). L’azienda, insieme al portale italiano di crowdfunding Opstar , ha lanciato in Italia lo scorso agosto anche la tokenizzazione degli asset nell’ambito del crowdfunding (si veda altro articolo di BeBeez).
Housers è stata fondata in Spagna nel 2015 da Tono Brusola e Alvaro Luna e ha avviato le sue attività in Italia nel 2017, supportata dall’istituto di pagamento francese Lemon Way. È stata la prima piattaforma di lending attiva in Italia nel settore real estate (si veda altro articolo di BeBeez). Permette a chiunque di investire nel mercato immobiliare, con una soglia minima di capitale di soli 50 euro.
Housers ha condotto nell’autunno 2017 una campagna di equity crowdfunding su se stessa sulla piattaforma britannica CrowdCube, incassando 785 mila sterline su un target minimo di 100 mila, sebbene l’obiettivo massimo fosse ben più ottimista e fissato a quota 3 milioni di sterline (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2019 Housers ha nominato João Távora International Managing Director per l’Italia e il Portogallo (si veda altro articolo di BeBeez), in sostituzione di Giovanni Buono, ex ceo per l’Italia e Director for the International Business Development di Housers, passato da inizio gennaio 2019 a FinLeap, startup tedesca specializzata nel creare a sua volta startup nel settore fintech, attiva anche a Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2020 Housers è entrata nel settore del lending alle imprese diverse da quelle del settore real estate e ha lanciato Housers Corporate. Come nel caso dei progetti immobiliari e delle energie rinnovabili, Housers Corporate si occupa di selezionare, dopo un approfondito studio di fattibilità e un’analisi del rischio, tutti i progetti presentati agli investitori (si veda altro articolo di BeBeez).
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