Nuovo capitolo della crisi del Gruppo Maccaferri: Samp intende mettere all’asta la controllata Samputensili Machine Tools. Lo riferisce Il Resto del Carlino, secondo cui l’istanza sarebbe stata depositata in tribunale venerdì scorso. Il bando prevede la vendite dell’azienda e il riassorbimento di tutti i 90 dipendenti. Per Samputensili era arrivata un’offerta vincolante della tedesca Emag, che tuttavia è scaduta. Resta l’interesse dell’anglocinese Pgt (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre la belga Gauder & Co. si è fatta avanti per Samp Sistemi nel settembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez). La bolognese Bonfiglioli Riduttori ha presentato un’offerta per Sampingranaggi, una delle sei divisioni di Samp messe in concordato nell’autunno 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, il gruppo Maccaferri sta anche trattando la vendita di Naturalia Ingredients e Powercrop (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Gruppo Maccaferri nel giugno 2019 ha ottenuto l’ammissione al concordato preventivo per alcune società controllate, gravato da un debito di 750 milioni di euro. Seci, la holding del gruppo Maccaferri, nella riunione di martedì 13 ottobre ha accettato in modo incondizionato l’offerta di acquisto avanzata a fine settembre da Carlyle e dai suoi coinvestitori Man GLG e Stellex Capital, riuniti nell’Ad Hoc Group (AHG) per l’intero capitale di Officine Maccaferri (si veda altro articolo di BeBeez). Dopo il via libera all’offerta di Carlyle, Seci ha depositato l’istanza al Tribunale di Bologna per chiedere in tempi brevi l’avvio di una gara per la cessione dell’azienda, che avverrà poi coi termini stabiliti dal tribunale ma sulla base dell’offerta di Carlyle. Secondo quanto risulta a BeBeez, ad oggi non sono arrivate altre offerte vincolanti per rilevare Officine Maccaferri (si veda altro articolo di BeBeez).
La cessione della società rappresenta un ulteriore avanzamento nelle procedure di ristrutturazione del Gruppo Maccaferri e si aggiunge: alla cessione di Agripower al Gruppo A2A attraverso la controllata Linea Group Holding (LGH) conclusa la scorsa settimana per 10,1 milioni, prezzo molto superiore alla base d’asta (si veda qui il comunicato stampa); alle 4 aziende in procedura già ammesse al concordato (Sapaba, Energy, Sebigas e Felsinea Factor). Per quest’ultima il decreto di ammissione è arrivato lo scorso 12 ottobre. In tutte queste operazioni si è lavorato per salvaguardare i livelli occupazionali.