Cresce a doppia cifra Eolo spa, operatore italiano nel settore delle telecomunicazioni specializzato nella banda ultralarga wireless per il mercato residenziale e delle imprese. La società ha chiuso il primo semestre dell’anno fiscale 2020-2021 al 30 settembre con ricavi a 91,5 milioni di euro (+23% rispetto allo stesso periodo del 2019) e un ebitda di 47,3 milioni (+39%), con una marginalità quindi in salita dal 45,7% al 51,7% (si veda qui il comunicato stampa).
Numeri, quindi, che confermano una valutazione del gruppo sino a un miliardo di euro, in vista della prossima uscita dal capitale da parte del fondo Searchlight Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Quella valutazione si basa sul fatto che il multiplo del settore è superiore a 10 volte l’ebitda e che l’ebitda atteso per l’esercizio che si chiuderà al 31 marzo 2021 è di oltre 80 milioni, dopo i 74,2 miliardi di ebitda pro-forma dell’esercizio al 31 marzo 2020, a fronte di ricavi per 157 milioni. L’anno fiscale al 31 marzo 2019, invece, si era chiuso con ricavi per 125,5 milioni, un ebitda di 40,4 milioni e un debito finanziario netto di 64,6 milioni (fonte Leanus).
Luca Spada, fondatore e ceo di Eolo, ha commentato così i risultati semestrali: “Fin dalla nascita nel 2007, Eolo è sempre cresciuta a doppia cifra, vincendo la sfida di coniugare un’impresa sana e profittevole con la missione di portare la rete FWA nei piccoli comuni italiani, un bisogno sempre più chiaro per vastissimi segmenti della nostra popolazione. Siamo l’unica telco in Italia da sempre in costante crescita e questo semestre ci rende particolarmente orgogliosi perché conferma la validità della nostra visione e strategia di lungo termine. Continueremo a crescere in linea con le aspettative del piano industriale, tenendo saldo l’obiettivo di abilitare il più presto possibile tutte le famiglie e imprese italiane ad un servizio internet adeguato rispetto ai nuovi bisogni e stili di vita che si sono ancor più delineati negli ultimi mesi.”
Fondata nel 1999 e con sede a Busto Arsizio (Varese), Eolo è controllato al 51% da Luca Spada e da Elmec Group, mentre il 49% del capitale fa appunto capo al fondo Searchlight Capital Partners da fine 2017, che contestualmente aveva annunciato un piano di investimenti da 300 milioni di euro nel triennio 2018-2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso maggio Spada aveva annunciato un piano di investimenti per ulteriori 150 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), a valle del finanziamento da 155 milioni di euro incassato lo scorso gennaio dall’azienda, proprio al fine di supportare la crescita in particolare nei piccoli comuni del Sud Italia, ampliando la copertura del servizio Eolo FWA a 100 Mega, e nelle aree che soffrono di più lo “speed divide” (si veda altro articolo di BeBeez).
L’obiettivo di Eolo è l’estensione della rete unica FWA agli ultimi 1200 piccoli comuni ancora non coperti dalla connettività ultrabroadband, localizzati principalmente nel Sud Italia. Ad oggi la rete FWA di EOLO copre 6.327 comuni, offre connessione fino a 100 Mb/s per gli utenti domestici e 1 Gb/s per le imprese. La sempre maggiore disponibilità di accesso alla rete e la crescente penetrazione di servizi ad alte prestazioni ha consentito di raddoppiare in soli tre anni la base clienti che oggi registra oltre 500 mila linee in abbonamento. Questa progressione si riflette anche nella quota di mercato (espressa come accessi rete fissa FWA): in crescita del 3,2% negli ultimi dodici mesi (fonte: Osservatorio sulle Comunicazioni AGCOM – N. 3/2020).