Unicredit ha siglato un accordo con Banfi, azienda leader nella produzione vinicola fondata nel 1978, volto a sostenere la filiera vitivinicola dei territori toscani di Montalcino, Bolgheri, Chianti e di quelli piemontesi, ricompresi tra i comuni di Novi Ligure e Acqui Terme (si veda qui il comunicato stampa).
Banfi, con sede a Montalcino (Siena) e controllata dalla famiglia Mariani, produce vini di Montalcino (Brunello, Rosso e Moscadello di Montalcino), Chianti, Bolgheri, Chianti Classico e alcune tra le più rinomate denominazioni piemontesi. Banfi negli ultimi anni ha visto crescere ed ampliarsi notevolmente l’offerta dei suoi prodotti. Infatti, oltre alla distribuzione dei vini di propria produzione, in Toscana così come in Piemonte, si sono aggiunti Concha y Toro, una tra le più rinomate cantine cilene nel mondo, e Emiliana, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per la sua produzione biologica e biodinamica. In esclusiva per l’Italia, inoltre, Banfi distribuisce il pregiato Champagne Joseph Perrier. Banfi commercializza anche dallo stato di Washington il Riesling di Pacific Rim e dallo stato dell’Oregon il Pinot Nero di Rainstorm.
Banfi ha chiuso il 2019 con 64 milioni di euro di ricavi consolidati e si colloca al 37*simo posto della classifica di Mediobanca delle aziende vitivinicole italiane con 12,3 milioni di bottiglie prodotte.
L’accordo tra Banfi e Unicredit prevede un plafond di 6 milioni di euro, che Unicredit Factoring mette a disposizione dei fornitori di Banfi, dando così loro la possibilità di finanziare il proprio capitale circolante grazie ad un accesso semplice ed immediato alla liquidità. La soluzione di supply chain finance scelta da Banfi, U-Factor dispone di una piattaforma digitale di facile utilizzo, integrata con i sistemi di pagamento di UniCredit e che consente di automatizzare la gestione del ciclo passivo. Il processo che si innesca rappresenta un vero e proprio circolo virtuoso per tutta la filiera.
Simone del Guerra, amministratore delegato di Unicredit Factoring, ha dichiarato: “L’ampia gamma di soluzioni a supporto della filiera produttiva consente di aiutare la ripartenza dei fornitori di importanti aziende, come Banfi, azienda da sempre simbolo in tutto il mondo di eccellenza del made in Italy. La soluzione U-Factor in particolare è adatta a fornire stabilità e a regolarizzare i flussi finanziari rafforzando le relazioni strategiche tra imprese clienti e fornitrici organizzate in filiera”.
Lucio Izzi, Co-Head of Corporate Sales & Marketing, ha aggiunto: “Questo accordo risponde all’esigenza di garantire pieno sostegno alle filiere del made in Italy. Le soluzioni innovative offerte da Unicredit consentono infatti al nostro Gruppo di soddisfare al meglio i bisogni delle imprese, contribuendo in concreto al supporto delle eccellenze produttive dei nostri territori”.
L’ad di Banfi, Enrico Viglierchio, ha spiegato: “Abbiamo aderito al reverse factoring proposto da UniCredit per offrire ai nostri fornitori un servizio di accesso al credito a condizioni privilegiate. Con l’adesione a questo servizio, i nostri fornitori potranno beneficiare del rating creditizio di Banfi, oltre a poter richiedere l’anticipazione del corrispettivo ceduto a fronte del riconoscimento dello stesso da parte della nostra società. Siamo orgogliosi di essere la prima azienda vitivinicola a siglare l’accordo per questo servizio, riteniamo che sia un contributo importantissimo per la ripartenza, ma soprattutto il riconoscimento del valore che i nostri fornitori rivestono per le nostre produzioni di eccellenza”.
Ricordiamo che Unicredit di recente ha stipulato accordi di reverse factoring anche con il produttore italiano di yacht e superyacht di lusso quotato a Piazza Affari Sanlorenzo (si veda altro articolo di BeBeez); e Unico La farmacia dei farmacisti spa, il maggiore distributore farmaceutico interamente italiano di proprietà dei farmacisticon (si veda altro articolo di BeBeez).