Potrebbe essere Engineering Ingegneria Informatica spa, controllata da Bain Capital, NB Renaissance e partecipata da NB Aurora, oppure la multinazionale della consulenza Accenture il partner industriale di Cedacri, la società specializzata nella fornitura in outsourcing di servizi di IT per le banche, partecipata dal fondo FSI. Lo riporta Il Sole 24 Ore. L’idea degli azionisti di Cedacri, infatti, è quella di trovare prima un partner industriale per il gruppo e poi portarlo in Borsa. I nomi di Engineering e Accenture si aggiungono quindi a quello di Cerved, da tempo indicato come il soggetto giusto per far fare un ulteriore salto dimensionale a Cedacri e arrivare così anche direttamente a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez).
La valutazione che circola oggi per Cedacri è di oltre un miliardo di euro. Il che rappresenterebbe un grande successo per FSI. Il fondo aveva comprato infatti il 27,1% di Cedacri nel gennaio 2018, con un’opzione per salire al 33% (si veda altro articolo di BeBeez). FSI si era impegnato a investire 99 milioni di euro di equity, pari a circa 370 milioni di euro per il 100%, ai quali andavano aggiunti 59 milioni di posizione finanziaria netta positiva, per un totale di 430 milioni di enterprise value (che in quesl caso corrispondeva quindi anche all’equity value), sulla base di un fatturato stimato 2017 di 330 milioni e un ebitda stimato di 42 milioni. L’operazione era stata volutamente condotta senza leva per lasciare alla società la flessibilità finanziaria per condurre acquisizioni.
E infatti nel gennaio 2019 Cedacri aveva vinto la gara per acquisire l’intero capitale di Oasi spa, la controllata di Nexi attiva nello sviluppo di soluzioni per la compliance bancaria. Oasi è stata valutata 151 milioni di euro ossia circa 10 volte l’ebitda del 2017, che era stato di 15 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Nel giugno 2019, poi, Cedacri ha comprato anche l’88% di Cad It, leader italiano nella fornitura di software applicativo e servizi per l’area finanza di istituti bancari, pubblica amministrazione e industria (si veda altro articolo di BeBeez).
Cedacri è presieduta da Renato Dalla Riva e guidata dall’amministratore delegato Corrado Sciolla. La società aveva chiuso il bilancio 2018 con 300 milioni di ricavi, un ebitda di 62 milioni e una posizione finanziaria netta positiva per 25,9 milioni (fonte Leanus). A quei numeri si sono poi aggiunti anche quelli di Oasi (nel 2018 28,6 milioni di ricavi, 11,6 milioni di ebitda e 3,5 milioni di liquidità netta, fonte Leanus) e di Cad It (56,4 milioni di ricavi, 8,6 milioni di ebitda e liquidità netta di 9,7 milioni, fonte Leanus). E infatti nel 2019 i ricavi consolidati di Cedacri sono saliti a 382,9 milioni e l’ebitda a 81,2 milioni, con un utile netto di 28,8 milioni (si veda qui il comunicato stampa).