Centrale Credit Solutions, società del gruppo Cassa Centrale Banca specializzata nella consulenza in operazioni di finanza straordinaria quali cessione di crediti deteriorati, cartolarizzazioni e project financing per conto delle banche appartenenti al gruppo, ha chiuso la cartolarizzazione di un portafoglio di Npl da 679,05 milioni di euro, originato da 32 banche italiane facenti parte del Gruppo Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo Italiano, insieme a Banca Sella, Cassa di Risparmio di Cento, Banca Popolare dell’Alto Adige, Banca Popolare di Lajatico, Banca Popolare di Cortona e Mediocredito Trentino Alto Adige (si veda qui il comunicato stampa e qui l’avviso in Gazzetta Ufficiale). Per i titoli senior della cartolarizzazione sarà chiesta la GACS.
L’operazione era attesa da tempo. Era stata annunciata nella primavera del 2019 a BeBeez dal cfo del gruppo Fabrizio Berti, alla vigilia dell’ultima cartolarizzazione del 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Berti aveva detto infatti: “Cassa Centrale Banca sta organizzando, per 39 banche di credito cooperativo, casse rurali e banche popolari del gruppo, la cessione di un portafoglio Npl del valore lordo di 360 milioni di euro. Contiamo di concludere la cessione prima dell’estate. Per quest’anno con questa operazione abbiamo finito. Poi per inizio 2020 prevediamo di cedere un altro portafoglio da circa 700 milioni”. L’operazione del 2019, condotta dall’spv CCS Npl 8 srl, era poi stata da 345 milioni di euro e si era chiusa nell’ottobre di quell’anno, coinvolgendo 35 banche del gruppo e i titoli abs che erano stati sottoscritti dal fondo di private equity britannico Arrow Global (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione del 2020 si è poi chiusa invece più tardi del previsto, appunto soltanto in questi giorni
La nuova cartolarizzazione è stata strutturata tramite la società veicolo Buonconsiglio 3 srl, costituita e messa a disposizione da Zenith Service che nell’operazione svolge i ruoli di corporate servicer, master servicer ai sensi della legge 130/99, calculation agent, monitoring agent e rappresentante degli obbligazionisti. Special servicer è invece Guber Banca. Arranger dell’operazione sono state Centrale Credit Solutions, Banca Credito Cooperativo Italiano e Intesa Sanpaolo.
La spv ha emesso titoli asset-backed in tre classi di titoli a scadenza legale gennaio 2041, per un totale di 179,5 milioni di euro, collocati presso investitori istituzionali. I titoli senior, emessi per 154 milioni di euro, hanno rating Baa2 di Moody’s e BBB di DBRS, saranno ritenuti pro-quota dalle banche originator e avranno una remunerazione pari al tasso euribor 6 mesi più 50 punti base, con floor a zero. I 21 milioni di euro di titoli mezzanine e i 4,51 milioni di titoli junior non hanno invece rating. Il portafoglio cartolarizzato è composto da crediti garantiti da ipoteche di primo grado per il 70% circa e da crediti garantiti da ipoteche di grado superiore al primo e unsecured per il restante 30%, con l’obiettivo di deconsolidarli dai bilanci delle banche cedenti.
Tiziana Bertolazzi, Head of Origination & Solutions di Zenith Service, ha commentato: “L’operazione è stata eseguita con successo e in tempi straordinariamente brevi. Ringraziamo il Gruppo Cassa Centrale Banca e tutte le parti per il nostro coinvolgimento a supporto di questo importante risultato per il gruppo, volto alla razionalizzazione dei propri crediti deteriorati”.
In precedenza nel marzo 2019 Cassa Centrale aveva condotto una cartolarizzazione multi-tranche e multi-originator di un portafoglio da 734 milioni di euro di Npl, che aveva coinvolto 22 banche del gruppo (si veda altro articolo di BeBeez). I titoli erano stati emessi dall’spv Buonconsiglio 2 srl, la tranche senior della cartolarizzazione era stata sottoscritta dalle stesse banche originator, mentre la tranche junior è stata sottoscritta per la maggior parte da Värde Partners e per una quota di minoranza da Guber Banca.
Ancora prima, nel luglio 2018, 53 banche di credito cooperativo, casse rurali e banche popolari aderenti a Cassa Centrale Banca avevano cartolarizzato un portafoglio del valore lordo complessivo di 1,397 miliardi di euro, i cui titoli abs, emessi in una sola tranche da Futura spv srl, erano stati ceduti a Värde Partners, Barclays investment bank e Guber Banca (si veda altro articolo di BeBeez), Quei titoli ora si trovano cartolarizzati in nuovi titoli emessi in più tranche da Futura 2019 srl quotati all’ExtraMot Pro dallo scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Zenith, lo scorso ottobre ha cartolarizzato anche i crediti deteriorati del portafoglio Hydra di Montepaschi da 8,1 miliardi di euro, che sono stati oggetto di scissione parziale a favore di AMCO, insieme ad attività fiscali (DTA), altre attività, debito finanziario, altre passività e patrimonio netto (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2020 Zenith ha cartolarizzato un portafoglio di fatture commerciali emesse da pmi italiane, selezionate da Factor@Work (società del Gruppo Teamsystem, si veda altro articolo di BeBeez), con Banco Bpm che è sottoscrittore unico di tutte le note della cartolarizzazione, strutturata in un’unica classe su base revolving, sino a un totale di 100 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2020 Zenith ha cartolarizzato crediti commerciali ceduti da pmi italiane sulla piattaforma fintech CrescItalia Lab Platform di Crescitalia Holding, emettendo note fino a 26 milioni di euro, sottoscritti per intero dal fondo Azimut Corporate Cash, gestito da Azimut Libera Impresa sgr (Ali sgr). E’ stata la seconda operazione di questo tipo su crediti di Crescitalia: nel settembre 2019 infatti aveva cartolarizzato altri 25 milioni di euro di fatture commerciali cedute da pmi italiane, sempre tramite la piattaforma fintech CrescItalia Lab Platform (si veda altro articolo di BeBeez). Nel gennaio 2017 Zenith Service aveva agito come master servicer di una cartolarizzazione di 5 milioni di euro di crediti commerciali acquistati da Factor@Work sulla piattaforma web di invoice trading Workinvoice (si veda altro articolo di BeBeez).