Banca Farmafactoring (BFF), banca specializzata nella gestione di crediti commerciali, quotata a Piazza Affari e controllata dal private equity Centerbridge, ha approvato ieri la fusione per incorporazione di DEPOBank (si veda qui il comunicato stampa). Contestualmente, Banca Farmafactoring ha deciso di cambiare nome in BFF Bank e di modificare la denominazione del relativo gruppo bancario in BFF Banking Group.
Ricordiamo nel maggio 2020 aveva siglato un accordo per acquisire per cassa il 76% del capitale e poi fondere per incorporazione DEPObank spa. I fondi azionisti di DEPOBank (Advent International, Bain Capital e Clessidra) si erano accordati a vendere per cassa il 76% di DEPOBank e a cedere un ulteriore 15% in cambio di azioni del nuovo gruppo per una quota pari al 7,6% del capitale del gruppo quotato (si veda altro articolo di BeBeez). Alla data di efficacia della fusione, Equinova diventerà pertanto il secondo azionista di BFF, dopo BFF Luxembourg sarl, il veicolo di investimento del private equity Centerbridge, che lo scorso ottobre 2020 a seguito di una procedura di accelerated bookbuilding, era sceso dall’11,9% al 7,9% del capitale del gruppo quotato (si veda altro articolo di BeBeez).
DEPObank è guidata dallo scorso luglio 2020 dall’amministratore delegato Paolo Testi, ex vice direttore generale vicario di DEPObank, che ha preso il posto dell’ex commissario liquidatore delle banche venete, Fabrizio Viola. Nata nel luglio 2018, ha ereditato tutte le attività bancarie del Gruppo Nexi. Nel febbraio 2018 la società aveva infatti annunciato che il gruppo si sarebbe diviso in due: da una parte, dentro la capogruppo Nexi spa, i servizi di securities services che richiedono la licenza bancaria (banca depositaria) e, dall’altra, in Mercury Payment Services (già Setefi Payment Services), le attività di pagamento e le società controllate del gruppo focalizzate sui pagamenti (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, oltre a valorizzare i due business di Nexi che hanno caratteristiche diverse, serviva ad accelerare il processo di quotazione in Borsa di Nexi (si veda altro articolo di BeBeez), avvenuta nell’aprile 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel frattempo BFF ha siglato un accordo con la stessa Nexi, condizionato alla chiusura dell’acquisizione di DEPObank, che prevede l’estensione della partnership commerciale tra quest’ultima e Nexi relativamente ai servizi a supporto delle attività di regolamento dell’attività di acquiring e di issuing di carte di credito e alla fornitura dei servizi ICT da parte di Nexi.
DEPOBank, nata con un patrimonio di quasi 600 milioni e privo di indebitamento finanziario, è il leader italiano nel mercato dei fund services e dei transaction services, con 120 banche clienti, 460 milioni di transazioni gestite ogni anno e masse gestite per 71 miliardi e attivi a fine 2019 per 9,1 miliardi (di cui 4,4 miliardi investiti in titoli di stato italiano classificati come Held to Collec). DEPOBank serve più di 400 clienti fra fondi di investimento, banche, istituti di pagamento e di monetica, large corporate e pubbliche amministrazioni, con 143 miliardi di valori mobiliari in custodia e amministrazione. Al 31 dicembre 2019, la società impiegava 363 dipendenti e vantava un CET1 ratio pari al 39,6%.
Ora la fusione con BFF creerà il primo operatore indipendente in Italia nello specialty finance, darà ulteriore impulso alle attività di DEPObank e rafforzerà la disponibilità di funding e di capitale al servizio della clientela tradizionale di BFF. L’operazione è coerente con gli obiettivi del piano strategico 2023 di BFF, che prevede la crescita per acquisizioni in altre nicchie di mercato non presidiate dalle banche tradizionali.