È arrivata allo scoperto ieri pomeriggio la cordata Investindustrial-Kkr organizzata da Andrea Bonomi per il rilancio sul Club Méditerranée (si veda altro articolo di BeBeez). Il veicolo di investimento Global Resorts ha infatti comprato a 23 euro per azione over-the-counter un pacchetto di oltre 2,1 milioni di azioni del gruppo turistico francese da Tyrus Capital Sam e Boussard&Gavaudan, due fondi che, come altri, negli ultimi mesi avevano costituito posizioni lunghe sul titolo, scommettendo sulla saga di opa e contro-opa (scarica qui il comunicato stampa). Un prezzo, questo, che valuta l’equity di Club Med 874 milioni e che supera di netto ii 22 euro offerti dalla conglomerata cinese Fosun nell’ambito dell’opa in scadenza il prossimo 20 novembre.
L’operazione, spiega l‘Autorità francese di vigilanza sui mercati finanziari (AMF), ha fatto scattare la clausola di adeguamento automatico del prezzo dell’offerta (articoli 231-39 I e 232-9 del regolamento generale AMF) lanciata lo scorso agosto da Global Resorts a 21 euro (si veda la nota dell’AMF), mentre il prospetto informativo resta identico a quello già approvato dalla Consob francese (scarica qui la nota dell’AMF di agosto di allora e il prospetto informativo).
La contro-opa di Bonomi tecnicamente non si configura, quindi, come una nuova offerta da depositare all’AMF, ma come l’aggiustamento del prezzo della precedente offerta lanciata tramite Global Resorts, il veicolo allora controllato al 90% da Investindustrial e partecipato per il resto dal magnate sudafricano Sol Kerzner, (fondatore delle catena di hotel Atlantis e One&Only), da Gp Investments (azionista di controllo della catena di hotel brasiliana Brazil Hospitality Group) e dal management di PortAventura, il parco dei divertimenti spagnoli controllato dagli stessi Investindustrial e Kkr.
Quell’offerta si sarebbe dovuta chiudere il 19 settembre, invece era stata posticipata fino alla scadenza della contro-opa che nel frattempo era stata depositata da Gallion Invest II (il veicolo controllato da Fosun e partecipato dal fondo Ardian e dagli operatori turistici U-tour e Docas Investimentos) e dalla compagnia di assicurazioni portoghese Fidelidade (controllata dalla stessa Fosun) (scarica qui il prospetto informativo).
A questo punto la palla passa all’AMF che dovrà comunicare l’eventuale cambio di calendario delle offerte che per il momento scadono il 20 novembre e si pronuncerà sul confronto delle due alternative.
Con l’operazione di ieri, Global Resorts, assieme a Strategic Holdings (il veicolo di investimento controllato da BI-Invest, la holding della famiglia Bonomi), è arrivato così a possedere oltre 5,7 milioni di azioni Club Med, pari al 15,9% del capitale e al 14,3% dei diritti di voto. Non solo; sempre ieri ha annunciato (scarica qui il comunicato stampa) di avere già raggiunto un accordo con Boussard&Gavaudan per acquistare altre azioni e arrivare al 18,9% del capitale.
Oltre al prezzo, quello che cambia nella struttura della nuova offerta di Bonomi è l’azionariato del veicolo che controlla Global Resorts: Investindustrial e Kkr avranno infatti insieme il 91,5% (con Kkr in minoranza), mentre il resto sarà suddiviso tra i precedenti alleati. Se tutte le azioni Club Med e tutte le obbligazioni convertibili Oceane fossero convertite in azioni e quindi apportate all’opa (con un rapporto di conversione di 1,065 il prezzo di acquisto implicito dei bond sale a 24,495 euro dai 23,23 offerti da Fosun), Global Resorts e Strategic Holdings alla fine pagheranno l’equity 874 milioni, più circa 40 milioni di commissioni e spese varie, per un totale di 914 milioni, che saranno finanziati per 644 milioni con equity e per i restanti 270 milioni tramite una linea di credito messa a disposizione da Banca Imi e Unicredit, ampliata rispetto agli originari 240 milioni.